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| MONVISO - via normale , 30/08/2015 | Tweet |
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| Onicer | Michi75
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| Regione | Piemonte |
| Partenza | Pian del Re (2020m) |
| Quota attacco | 3225 m |
| Quota arrivo | 3841 m |
| Dislivello | 600 m |
| Difficoltà | PD+ / III ( II obbl. ) |
| Esposizione | Sud |
| Rifugio di appoggio | Quintino Sella |
| Attrezzatura consigliata | Nelle condizioni di oggi solo caschetto obbligatorio. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Da Pian del Re al Quintino, prendendosela con calma, sono circa 2,30 di cammino su comodo sentiero. Dal rifugio siamo partiti con le frontali alle 4,50. La prima parte di salita, fino al passo delle Sagnette, si può compiere tranquillamente al buio; la parte attrezzata non è difficile e si svolge su ottima roccia. Dal passo poi scendere, svoltando decisamente a destra e mettendo piede sulla morena dell'ex ghiacciaio del Viso. Da qui seguire prima gli ometti, poi gli evidenti segnali di colore giallo, risalendo il pendio della morena fino al grande ometto del ghiacciaio, ormai estinto. Da qui si risale su sfasciumi fino al Bivacco Andreotti (utilizzabile solo per reale emergenza). Qui, dopo aver superato con attenzione una lingua nevosa, comincia la via di salita vera e propria. L'arrampicata non è mai difficile, ma a tratti è esposta e il percorso non sempre intuitivo. Richiede calma e attenzione, oltre ad una buona esperienza su roccia. Inoltre c'è anche il reale pericolo di intasamenti, dovuti soprattutto a cordate di gente inesperta, e questo può allungare molto i tempi di percorrenza, anche in discesa. In aggiunta c'è il pericolo oggettivo di cadute di sassi. All'imprudenza di alcune persone sulla via (che per lunghi tratti si svolge su sfasciumi), si possono sommare gli scarichi dovuti allo scioglimento della neve presente. Oggi per fortuna tutto l'itinerario era perfettamente pulito, ma il primo rischio è invece oggettivo e sempre presente.
Calcolare bene i tempi di percorrenza. Dal rifugio sono 1200 m di dislivello e almeno 4-5 ore per la vetta; anche la discesa richiede gli stessi tempi e va fatta con attenzione e prudenza. Il tempo tende sovente a cambiare da metà giornata in poi e questo può rendere il tutto più ostico. Il Monviso è una montagna di tutto rispetto e, anche se è una via normale, non va sottovalutata. Anche se la difficoltà nelle condizioni di oggi era contenuta (roccia sempre pulita e asciutta), con innevamento presente le difficoltà sono maggiori e può essere necessario l'uso di picca e ramponi. Molte persone partono anche da Pian del Re per fare la vetta in giornata ma i tempi e lo sforzo necessario si allungano notevolmente. Un grande traguardo personale arrivare in vetta oggi. Grazie di cuore a tutti gli amici che erano presenti. Elena, che lo ha anche vissuto dal vivo, Nico, Mapi, Ivan e Fabrizio. FOTO 1 - La via di salita illuminata dal primo sole FOTO 2 - In vetta con Elena FOTO 3 - Ringraziamenti |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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