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   presolana creste tentativintegrale, 24/06/2015
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Onicer  oscarrampica   
Regione  Lombardia
Partenza  passo della presolana (1300m)
Quota attacco  2369 m
Quota arrivo  2521 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD / III+ ( III+ obbl. )
Esposizione  Varia
Rifugio di appoggio  no
Attrezzatura consigliata  corda 30 mt
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Solo tre anni dopo riesco a sentire Ste per sapere se ha voglia di riprovare a tentare la traversata integrale di tutte le creste della Presolana. Ora non ci sarà neve e la stagione è quella più indicata. Con grande voglia ed entusiasmo ritorno in montagna con lui: ultimamente ha quasi solo arrampicato forte e ci si vede molto meno. Ma è anche la meta che mi scatena un emozione a tratti incontenibile: ritentare e questa volta riuscirci a fare la traversata integrale di tutto il massiccio della Presolana dal passo omonimo e scendere ad ovest dopo la Presolana di Castione scendendo per le creste di Valzurio. Partiamo alle 6 del mattino del 15/06/2015 dal Passo della Presolana e la nostra montagna si presenta incantata dai prati oltre malga cassinelli emergendo argentea dal verde. Incornicio anche questa volta le 4 matte sullo sfondo del Coca e per prati ora verdeggianti e non più secchi alle 8.15 poggiamo gli zainetti in cima al Visolo(2369mt.). La giornata è fantastica e ammiriamo l’eleganza dello Spigolo sud salire alla Cima Centrale. A nord invece Disgrazia e Bernina fanno da bianco sfondo nevoso alla rocciosa costiera orobica che va dal Redorta al Coca e fino al Diavolo di Malgina. Mezz’ora dopo siamo in cima alla Presolana Orientale(2491mt.) dove facciamo una breve colazione. Riesco a zoomare sul Gran Zebrù che emerge con la sua prua bianca oltre il sellero. Riprendiamo la cresta irsuta, traversiamo il detritico stavolta Canale Bendotti, affrontiamo le roccette del foro orobico e alle 9.20 siamo alla croce della Presolana Centrale(2517 mt.). Arriviamo al pinnacolo, disarrampichiamo e stavolta affrontiamo subito il passaggio del terrazzino esposto che preferiamo passare utilizzando la corda e rinforzando con un friend il precario chiodo di sicura(il passo è un semplice appoggio su listelli con allungo per entrare in un facile canalone ma è praticamente sul vuoto…). Alle 10.30 calchiamo la cima della Presolana di Prato (elevazione poco appariscente fra i prati che la contornano) alla q.ta 2470 e mezz’ora dopo siamo alla base della paretina di III°+ che affrontiamo da dx dove sembra più abbordabile ma la corda di 30 mt ci costringe così a fare due brevi tiri (meglio salire dritti…). Usciti dalla paretina per cresta mezzogiorno tocchiamo la Presolana Occidentale(2521 mt.) con le nebbie che salgono a coprire la cresta percorsa. Vediamo ancora invece la Presolana di Castione e la croce su una cima che la precede. Ci buttiamo in discesa sull’aerea e friabile cresta Josi fino ad individuare le fettucce di calata (alte sulla dx) per scendere nel canale-camino passaggio obbligatorio per riprendere la cresta più in basso. Una calata di 15 mt è suff. per superare il salto e poi disarrampicando si scende lungo questa porta d’accesso per la Presolana di Castione(q.2475) che raggiungiamo alle 12.45. Sembra fatta. Basterebbe individuare la linea di discesa più logica ma calpestamenti vari si sperdono ovunque e le nubi ci hanno ormai avvolto riducendo la visibilità a pochi mt… Riesco solo, in una brevissima scharita alle 13.40, a fotografare il tratto di cresta che scende dall’ Occidentale fino al passaggio del camino/canale verticale. Poi girovaghiamo per mezzora aspettando una schiarita che non arriva nel nulla di creste nebbie e tracce precipiti fino ad arrenderci all’evidenza: dobbiamo rinunciare e scendere dalla normale della P. di Castione. Ste non ci fa scendere per prati per andare poi ad imboccare il canalone sud ma avvistando nel grigiore generale un canale roccioso che si trova più a sx lo infila e decreta la nostra condanna. Comincia allora l’avventura in questo incassato canale sporchissimo di detriti in cui disarrampichiamo trovando conferma del passaggio in 3-4 doppie attrezzate. Una la facciamo noi su cordino e alla fine con un po’ d’apprensione anche per la scarsa visibilità e per il terreno pericoloso e friabile riusciamo ad atterrare sui ghiaioni basali nonostante la nostra corda solo da 30 mt. Che sollievo e che risate quando alle 14.45 facciamo su la nostra cordina in mezzo ad onde gigantesche di neve precipitate qua probabilmente attraverso il canalone da noi disceso. Terminiamo la bella giornata facendo amicizia con robi zanelotti 70 anni 7a conosciuto al costruendo nuovo bivacco città di clusone(h 15.20) e chiacchierando con Paolo alla Cassinelli che è d’accordo sull’idea di mettere qualche segno per poter scendere dalla P. di Castione verso valzurio e rendere così possibile e indicata la traversata integrale di tutte le cime e creste della Presolana. Prossimo appuntamento risalire la cresta ovest della Presolana di Castione per trovare e segnalare un percorso logico e ripetibile. Grazie ste, è stato un sogno tornare e chiacchierare per monti con te..sarà un sogno riuscire a fare la traversata integrale…a presto! Foto1 cime della Presolana Foto2 la paretina Foto 3 Ste alla fine delle doppie
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