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gelida pipata e cima zuccone barbisino, 08/04/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | oscarrampica |
Regione | Lombardia |
Partenza | valtorta (1200m) |
Quota attacco | 1800 m |
Quota arrivo | 1900 m |
Dislivello | 100 m |
Difficoltà | D- / V+ ( V obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | rif lecco |
Attrezzatura consigliata | nda |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Sfruttiamo la setimana di ferie pasquali di Francesco e in linea con la nostra vocazione oggi viviamo un alpinismo da poveri . infatti io e francesco siamo molto stanchi per vari motivi(lui alpini io lavorativi) tant'è che quando arriviamo al park di ceresole valtorta il timido tepore che riscalda l'auto(fuori siamo a 0°) ci induce a un prolungamento del sonno.Disturbati dalle auto che arrivano e parcheggiano di fianco alla nostra(il parcheggio è immenso...) usciamo poco dopo nel sole gelido e ci avviamo per il primo sport di giornata:scialpinismo lungo le piste da subito innevatissime sui cui ripidi non scivolo a valle nonostante le mie scarpette da avvicinamento. volevamo fare lo spigolo del prete in onore di billy ma sbagliamo lato della montagna e cerchiamo una via al sole in mezzo a tanta neve.
Ci troviamo alla base di gelida pipata la cui chiodatura abbondante ci invita a provare.Sale francesco nel freddo e con qualche passo d'azzeramento vince l'ostica partenza e l'ostica uscita del primo tiro..io azzero soprattutto gli avambracci. il secondo tiro è erboso ed esposto merita solo per il fantastico pulpito sul vuoto della sosta. il terzo tiro è su roccia fantastica con un uscita esposta ma appigliata. la via finisce ma noi siamo alpinisti e cerchiamo la cima puntando all'evidente torretta che ci si pone davanti e al cui centro trovasi spit.Risaliamo con passi di III° il non attrezzato canale di dx e poi per prati e cresta nevosa in circa mezzora guadagnamo l'innevata cima prestando attenzione a qualche tratto di neve gelata.il panorama è ampissimo verso i 4000 svizzeri.ridiscendiamo disarrampicando (passi II+) il canalino a sx della torretta e poi riguadagnamo in doppia s3 e poi s2 da cui ci lanciamo nel vuoto e senza toccare la parete torniamo a terra. il sole ora caldo ci fa apprezzare quanto sarebbe stato bello salire il primo tiro meno intirizziti e recuperiamo mangiando e crogiolandoci al calore pomeridiano Poco dopo iniziamo acorrere e scivolare nella neve e in 15 minuti ininterrotti ritorniamo all'auto. Bella giornata di sole sport e avventura. foto1 la via foto 2 cecco da s2 foto 3 la torretta oltre la via |
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