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   Pizzo Badile , 24/08/2014
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Onicer  ser59   
Regione  Lombardia
Partenza  Rif. Giannetti (2536m)
Quota attacco  2900 m
Quota arrivo  3308 m
Dislivello  400 m
Difficoltà  PD+ / III+ ( III obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Rif. Giannetti
Attrezzatura consigliata  NDA
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Allego commento di Pier il mio capo cordata a cui vanno i miei complimenti
Giornata memorabile per diversi motivi. La più lunga (dalle 6 di mattina all’una e trenta di notte), la più impegnativa (400 mt di arrampicata, anche oltre il terzo grado, in costante esposizione, con le rocce inizialmente sporche di neve, “legato” a mia moglie), ma anche la più soddisfacente! Siamo in sette a tentare il granitico Pizzo Badile, io, Cinzia, Cinzia, Urbano, Sergio, Luciano e Claudio. Saliamo sabato pomeriggio al rifugio Giannetti partendo da Bagni di Masino. Dopo lo scroscio della mattina non sono previste altre precipitazioni, invece alle otto di sera, mentre stiamo cenando, un forte temporale durato più di un’ora ci mette in ansia per la mattina successiva! Oltre i 2800 mt è tutta neve, che all’attacco della via normale ci obbligherà a indossare i ramponi. Luciano e Claudio rinunciano dopo i primi due tiri, il primo perché non ha i ramponi e il secondo preoccupato per la neve. Proseguiamo in due cordate, Urbano con Cinzia, io con Cinzia e Sergio. Si procede con molta calma e prudenza e i tempi si allungano, anche perché ci sono altre due cordate e si fa un po’ di coda. Dopo il quarto tiro togliamo i ramponi perché il sole ha già sciolto la neve della sera prima. Le pareti del Badile sono spettacolari e vertiginose! Non mi aspettavo una salita così impegnativa e con pochissime pause per rilassarsi. Non ho contato i tiri per arrivare in vetta e non ho nemmeno guardato l’orologio una volta arrivati, ma la felicità era tanta, anche se l’adrenalina continuava a rimanere perché c’era ancora tutta la lunghissima discesa! Una gioia particolare per avere raggiunto questa vetta insieme a mia moglie Cinzia! Purtroppo non ci siamo goduti molto la vetta perché era tardi e bisognava scendere in fretta. Dopo le due facili cenge sommitali iniziamo una serie infinita di doppie da trenta, ma anche da sessanta metri, con lunghe soste per la preparazione e per attendere il proprio turno. Se non ho contato male abbiamo fatto tre doppie da 60 e sei da 30 metri. Alle 19.30 abbiamo messo i piedi alla base delle pareti del Pizzo Badile e alle 20,30 eravamo al rifugio! Ceniamo con i panini che dovevano servire per il pranzo e ci beviamo una birra fresca per poi ripartire al buio per la lunghissima discesa della Val Porcellizzo fino a Bagni di Masino, dove arriveremo all’una e trenta di notte! Eroiche le due Cinzie che hanno portato a termine con tenacia e anche con sofferenza questa autentica impresa! Concludo con l’inizio: “giornata memorabile”!
1 Altimetria
2 Pier impegnato nel recupero
3 In vetta
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