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   Torre Trieste, via Cassin, 01/05/2012
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Onicer  paolo75   
Regione  Veneto
Partenza  Rif.Trieste (1135m)
Quota attacco  1850 m
Quota arrivo  2458 m
Dislivello  600 m
Difficoltà  TD+ / VI ( VIII- obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Rif, Vazzoler
Attrezzatura consigliata  Dadi, Friends e qualche chiodo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Bella via che sale l'evidente ed elegante spigolo della Torre Trieste, ben chiodata e con buona roccia che migliore sempre più mano a mano che si sale.
Salita rubata a due giorni di tempo incerto (martedì e mercoledì) ma le vie di fuga della prima e seconda cengia danno tranquillità e permettono di non prendersi rischi eccessivi, ho dichiarato condizioni discrete solo perchè ogni tanto ha piovuto e la roccia a tratti l'abbiamo trovata umida.
Saliti con calma e tutti i confort del caso per bivaccare in seconda cengia, dove si trovano ottimi posti da bivacco ma in caso di pioggia forte non si è riparati anche se sotto pronunciati strapiombi, meglio nel caso organizzarsi per creare ripari dall'acqua.
Sulla prima parte comune con la Carlesso è importante seguire fedelmente la relazione del Rabanser su "Vie e vicende in Dolomiti" è la seconda volta che passo di lì e sta volta è andato tutto bene, altrimenti i numerosi chiodi e soste sparsi qua e la possono confondere non poco la progressione e far perdere tempo prezioso.
Per la discesa abbiamo seguito dalla vetta fino alla seconda cengia le doppie sulla via a spit della parete est, comode e veloci, la prima sosta la si vede sotto i mughi proprio uscendo dall'ultimo camino della Cassin, unica attenzione: alla seconda calata lanciare le corde a destra viso a valle, scendendo si trovano tre soste a chiodi, la terza è la migliore ed è dopo 50-55m su una cengetta con tre chiodi, un nut e cordini accettabili (per la seconda volta non ho trovato la sosta a spit), da li ancora in diagonale verso destra (viso a valle) dopo 50-55m si incontra un'altra sosta a spit e da li ancora tre comode doppie e si è in seconda cengia.
Lungo il resto della discesa la neve residua è poca e non da fastidio.
Fantastica due giorni con Chiara e Domenico.
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