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52 gallerie-cima Palon e dintorni, 28/06/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | giu |
Gita | 52 gallerie-cima Palon e dintorni |
Regione | Veneto |
Partenza | Bocchetta Campiglia (1216) (1216 m) |
Quota arrivo | 2239 m |
Dislivello | 1300 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugio Papa 1928 |
Attrezzatura consigliata | trekking + torcia. sul percorso niente acqua |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Da tempo che volevo andare a conoscere questo posto, il percorso più caratteristico delle Piccole Dolomiti Vicentine, non tanto per l'approccio alpinistico, quanto per il valore storico e paesaggistico che esso offre.
Noi l’abbiamo fatto in una giornata, poco tempo per vedere l’enorme storia che c’è sul monte. Mi ha dato forti emozioni percorrere sia le gallerie che una parte, purtroppo per il poco tempo. Per un momento mi sono tuffata nel passato. Ora la parola Guerra in Italia non fa più tremare. Quando arrivi alla cima Palon e ti immagini cosa poteva esserci. Un po di storia (presa da internet) “Il sentiero delle 52 gallerie fu costruito durante la prima guerra mondiale, più precisamente tra marzo e dicembre del 1917 dalla 33-esima compagnia minatori del quinto reggimento del genio, sotto la guida dell'ingegner Giuseppe Zappa. Scopo primario di questa imponente opera fu quello di portare gli approvvigionamenti alla prima linea dell'esercito italiano che combatteva sul versante meridionale del Pasubio, di certo quello più aspro e difficile da servire. Molto importante era dunque riuscire a portare cibo, e altri generi di necessità senza portarsi allo scoperto, restando fuori dal tiro dell'artiglieria austriaca. Fu così che prese forma questo sentiero, realizzato a mezza costa, che si snoda da est verso ovest, tagliando ora ampi valloni (Val Camossara), ora arditi vaj (vajo del Ponte, vajo del Motto) ora verticali pareti di roccia e che collega Bocchetta Campiglia (1216 metri) a Porte del Pasubio (1928 metri). Quando fu costruito, questo sentiero era costantemente protetto da un corrimano nei tratti fuori dalle gallerie, mentre le gallerie stesse erano illuminate con energia elettrica proveniente dal gruppo elettrogeno sito a Bocchetta Campiglia; poi con l'avvento del Fascismo e con la seconda guerra mondiale tutto il ferro del corrimano fu usato per fabbricare armi e cannoni e così oggi si possono vedere solo alcuni resti di tutto questo Caratteristiche tecniche Il sentiero parte dai 1216 metri di Bocchetta Campiglia (segnavia 366) e giunge ai 1928 metri di Porte del Pasubio in 6,3 Km, di cui 2,3 in galleria. La larghezza non è mai inferiore ai 2 metri e 20 e la pendenza media è del 12% (max. 22%). Alcune gallerie sono assai caratteristiche come ad esempio la 20 che si sviluppa a forma di spirale all'interno di una guglia per uscirne quasi sulla sommità. La più lunga è la numero 19 che supera i 300 metri. Quasi tutte le gallerie sono dotate di aperture dalle quali entra luce, ma ci sono comunque tratti assolutamente bui, tanto da rendere indispensabile una torcia elettrica Una volta raggiunto il rifugio A. Papa, l'itinerario delle 52 gallerie termina” Le 52 gallerie possono partecipare anche famiglie il percorso è semplice, certo non è protetto ed esposto, ma il sentiero è largo, non ha forti pendenze.. Per i bambini-ragazzi, è un divertimento senza un significato della guerra, per noi fa venire i brividi leggendo nelle bacheche, la storia, in ogni galleria ha il nome di un soldato caduto, in alcuni viene indicato anche come è morto. Ci siamo gustati questo momento storico con la tranquillità. Molto interessante è la visita della cosiddetta Zona Sacra, quella che fu teatro dei più violenti scontri tra le truppe italiane e le truppe austriache, che si sviluppa a nord del citato rifugio e che culmina a cima Palon 2239 (1.15 ore dal rif. A. Papa), la cima più alta del massiccio del Pasubio, da dove si può godere di un paesaggio a 360° veramente unico sulle Piccole Dolomiti e sulle Dolomiti vere e proprie. Noi l’abbiamo fatto di corsa, troppo poco tempo Discesa Per la discesa è la strada degli Scarrubi. Essa si diparte da Porte del Pasubio, 20 metri a destra del rifugio (segnavia 370), e taglia il versante nord prima della Cima dell'Osservatorio e del Cimon dei Sogli Rossi, molto bello anche il ritorno. Comunque il viaggio da Bergamo per arrivare alla Bocca Campiglia sono 2.45 ore, ma calcolando che alcune volte per andare in Svizzera c’è ne impiego 3 ore (in giornata). Ogni tanto ci facciamo problemi, bisogna ricordare la storia anche se poi in qualche modo stiamo per cancellare |
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