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Punta Campanella e Monte San Costanzo, 27/07/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Punta Campanella e Monte San Costanzo |
Regione | Altro |
Partenza | Termini (NA) (325 m) |
Quota arrivo | 500 m |
Dislivello | 500 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Bella e panoramica escursione vacanziera nella Penisola Sorrentina, tra mare e paesaggi mozzafiato, nata quasi per caso. Lo scopo della giornata era quello di raggiungere la Punta Campanella, partendo dal paesino di Termini, percorrendo un sentiero all’andata interamente in discesa verso il mare. Giunti nei pressi della caratteristica torre che si erge in prossimità della punta, notiamo che il percorso prosegue in picchiata, strettissimo tra le rocce, assumendo connotati di difficoltà quasi alpinistici, seppur per un breve tratto. Bisogna infatti disarrampicare con cautela, scendere per due scalette metalliche e affrontare una cengia particolarmente esposta prima di arrivare al cospetto del mare. L’ambiente è molto selvaggio, sulle vicine e imponenti pareti notiamo tra l’altro anche la presenza di spit nella roccia, sinonimo di vie d’arrampicata. Tornando nei pressi della torre la nostra attenzione viene catturata dalla presenza di un sentiero che sale inizialmente a mezzacosta, per poi portarsi sulle creste dei monti soprastanti di cui non conosciamo il nome. Ovviamente ignoriamo anche dove possa portare esattamente quel percorso, ma spinti da una vena avventuriera decidiamo senza esitazioni di seguirlo, considerando che nella peggiore delle ipotesi non potremmo comunque finire chissà dove. Saliamo quindi su pendenze a tratti sostenute e guadagnando quota il panorama, che spazia da Capri alla caratteristica baia di Jeranto, è a dir poco eccezionale. Arrivati nel punto più elevato della piccola catena montuosa che prende il nome di Punta Santa Croce, in presenza di vistose antenne, facciamo una certa fatica a orientarci perché il sentiero sembra perdersi nei pressi di una recinzione metallica. Dopo qualche divagazione nella “jungla”, scopriamo il suo proseguimento più a destra. A questo punto scendiamo verso una depressione posta tra la sommità da noi toccata e quella del Monte San Costanzo dove svetta un santuario, ma nonostante si tratti solo di pochi metri di risalita per raggiungerlo decidiamo di abbandonare l’idea, perché siamo molto provati dal caldo e a corto di acqua. Presa una strada asfaltata chiediamo indicazioni per il ritorno a un passante, il quale ci mostra un sentiero che molto diretto scende proprio a Termini. Riusciamo quindi, in modo casuale e improvvisato, a chiudere un giro escursionistico ad anello, appagante soprattutto per i panorami che si possono apprezzare.
Foto 1: esplorando la Punta Campanella Foto 2: vista sulla Baia di Jeranto Foto 3: vista su Capri lungo la cresta |
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