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   Cima Agrella, 07/12/2013
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Onicer  maurizio1972   
Gita  Cima Agrella
Regione  Lombardia
Partenza  Introbio (1°ponte)  (850 m)
Quota arrivo  1802 m
Dislivello  952 m
Difficoltà  E
Rifugio di appoggio  NN
Attrezzatura consigliata  Da escursione
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Partenza alle 10.20 dal 1°ponte sopra Introbio con strada ormai sgombra anche da ghiaccio. L’idea iniziale era quella di raggiungere la bocchetta di Ombrega e di lì il pizzo Cornagiera percorrendo in cresta la costa di Biandino fino al Santa Rita. In realtà arrivato alla fonte san Carlo devio a sx in salita lungo una sterrata aggirando largamente a mezzacosta la Cima Agrella che delimita il versante Ovest della Valbiandino. Alle prime baite mi danno indicazioni per un sentiero che sale diretto verso l’Agrella. Il sentiero è evidente ma non bollato e soprattutto nel bosco interrotto spesso da betulle cadute per le raffiche di foehn della nottata e per la prima nevicata della stagione quando gli alberi erano ancora carichi di foglie. Ravanando non poco tra quintali di foglie di faggio e arbusti arrivo alla spianata di Falpiano incontrando la prima neve. In realtà vista l’esposizione a Sud a parte le zone in ombra ormai non si tocca neve. La traccia qui si perde un po’ ma con attenzione la si ritrova subito dietro la baita in costruzione. Risalita ripida fino a trovare un esile sentierino che risale dritto in cresta diventando traccia di capre. La cresta erbosa è molto facile e molto bella e porta in breve ad una selletta innevata e dopo un’altra breve risalita ad un finale saltello di rocce. La vetta è in breve raggiunta (13.30)e pur modesta regala un bel panorama su tutta la Valsassina e sulle Grigne a Sud Ovest e sulla costa di Biandino a Nord. A questo punto è tardi per scendere alla bocchetta d’Ombrega e puntare al Cornagiera, anche perché visto la pressochè nulla frequentazione di queste tracce di sentiero e alle numerose deviazioni non vorrei trovarmi a girare a vuoto. Scendendo vengo smentito dalla presenza un escursionista/fotografo di Primaluna in cerca di tracce di camosci e cervi che non disdegnano questi versanti meno battuti dagli umani. Due chiacchere scendendo e poi ritorno alla fonte San Carlo dalla quale in breve risalita vado alla Baita sopra il secondo ponte per pranzo. Facile e assolata passeggiata nelle attuali condizioni, ma con un occhio all’orientamento visto che i sentieri non sono segnati; inoltre in caso di abbondante nevicata i ripidi versanti erbosi diventano pericolosi scivoli di neve.

Foto 1 – In cresta vista sullo Zuc di Cam in centro e a sx lo Zuc di Valbona
Foto 2 – Dalla cima Agrella vista verso Nord: da sx Cornagiera, sullo sfondo Mellasc e a dx Zuc di Valbona e Cam
Foto 3 – Dalla cima verso Sud: Valsassina
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