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ZUC DI VALBONA, 24/11/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Gita | ZUC DI VALBONA |
Regione | Lombardia |
Partenza | Introbio (700 m) |
Quota arrivo | 2134 m |
Dislivello | 1434 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Tavecchia; madonna della Neve, Grassi |
Attrezzatura consigliata | Da escursione invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Lascio l’auto alle 10 poco oltre il parcheggio alto di Introbio già pieno. Con gomme da neve volendo si arriva fino al I° ponte (c’è chi sale anche al II°). Si sale quindi pestando costantemente neve non ancora ghiacciata per cui anche lungo la strada si cammina senza problemi. Arrivo alla Bocca di Biandino (1495mt) dove termina la strada e dove si ferma molta gente arrivata a piedi o con le jeep per sostare ai rifugi Tavecchia o al successivo Madonna della Neve. Salendo verso la Grassi, contrariamente a quanto pensavo, è già presente una discreta traccia anche se nella notte è caduta probabilmente un altro po’ di neve, per cui fino al Rif Pio X (1688mt) non si fatica molto. Oltre il manto nevoso è già bello consistente e la traccia disegna un semicerchio curioso (non usuale per il tracciato invernale)un po’ disagevole in discesa. La giornata è finalmente bella, anche se con qualche velatura e nube alta. Comunque con temperatura accettabile e ventilazione debole si sale senza problemi fino alla bocchetta di Camisolo (2020mt). Decido di salire la cima a dx del passo appena raggiunto (Zuc di Valbona 2131mt). Per sicurezza mi rampono visto che non c'è traccia e il vento di sabato ha crostato e pelato i versanti esposti e in breve dopo 2h45 dalla partenza sono su questo panoramico panettone. Verrebbe da raggiungere anche il vicino Zuc di Cam (2195mt), ma ho poca voglia di scendere alla bocchetta di Valbona per poi risalire. Ritorno quindi al Camisolo e in breve scendo alla Grassi, dove pranzo bene come sempre. In discesa appena sopra la bocca di Biandino la traccia si è in alcuni punti sfatta lasciando il posto a neve sporca e rocce viscide. La strada successiva è senza storia e un po’ noiosa fino all’auto.
Foto 1 – Il rifugio Grassi dalla bocchetta di Camisolo Foto 2 – Il gruppo del 3 Signori dallo Zuc di Valbona Foto 3 – Tra i radi Larici poco sopra il rif Pio X |
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