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Baita Occhi.., 12/10/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | darioalpago |
Gita | Baita Occhi.. |
Regione | Lombardia |
Partenza | Vezza (1200 m) |
Quota arrivo | 2047 m |
Dislivello | 800 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | agriturismi |
Attrezzatura consigliata | Ghette al momento 4050 cm di neve dalla malga valgrande |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Camminare...
semplicemente camminare... trovare il coraggio di ritornare qui e avere tutte le stagioni negli occhi... respirare l'inverno, le nebbie e i colori d'autunno mentre il sole d'estate cade in un verde primaverile. camminare, con la paura di ritrovarti e ritrovarti davvero nella polvere caduta a terra e nel sole che brucia il tempo fermo nel ghiaccio.. i cervi che ti piacevano tanto cantano in fuga da un istinto perduto mentre quelle mura ritornano allo sguardo. Quei muri in pietra,freddi e accoglienti tra la stufa e i ricordi delle foto. Una compagnia allegra ricorda quel bivacco di un gennaio lontano ma non le mille volte della nostra solitudine.. Scendiamo incontro al sole inaspettato scoprendo colori di un autunno non accora accennato in cui le foglie d'oro sembrano ancora lontane.. leggeri in una neve intonsa i passi ritrovano la terra.. e forse anche i tuoi passi. I nuvoloni si spostano regalando ancora la perduta val Paghera che custodisce severa l'inverno... La pelle inizia a bruciare nel sole che segna il tempo che non sembra passare. Poi tutto è silenzio è per un attimo ripenso al Vajont, alla mia terra lontana al non sentirsi mai a casa e alle cose cancellate alla speranza e alla possibilità di essere qui... e poter tornare. Grazie Cate per la compagnia contro le previsioni meteo... |
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