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Uia di Ciamarella - 3676 m., 06/10/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Gita | Uia di Ciamarella - 3676 m. |
Regione | Piemonte |
Partenza | Pian della Mussa (1760 m) |
Quota arrivo | 3676 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Gastaldi |
Attrezzatura consigliata | Da escursionismo + ramponi.
A inizio stagione potrebbe risultare utile una piccozza. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Doveva essere il week end per una baraccata in bivacco ma complice la meteo non buona x domenica e soprattutto complice l’ormai cronico disinteresse alla montagna da parte dei fedelissimi, decidiamo di andare in giornata a fare la Uia di Ciamarella in Val di Lanzo.
Oltre a me, Rambo e Lezzenese, si aggrega l’onicer Crapun, presto battezzato da me Dartagnan per la sua netta somiglianza con il moschettiere del Re. Dopo avergli fatto quasi rimettere la pasta che ogni giorno si fa a colazione, per via della mia guida un po scorbutica, alle 7.30 siamo a Pian della Mussa da dove ci incamminiamo alla volta della Ciamarella. Temperatura frizzante e venticello rendono piu agevole la salita fino al Pian Gias, dove un vento molto freddo ci sorprende e costringe a coprirci adeguatamente. Su buon sentiero raggiungiamo quel che resta del Ghiacciaio della Ciamarella e, calzati i ramponi, risaliamo prima il ghiacciaio e poi il sentiero tra gli sfasciumi innevati che conduce al crestone finale. Brevemente siamo sulla panoramicissima vetta dalla quale si vedono montagne a perdita d’occhio. Breve sosta per via del vento forte e poi giu di nuovo alle auto. Bellissima cavalcata su queste montagne dall’aspetto quasi lunare. Speriamo di riuscire a fare ancora qualcosa di interessante prima che la neve arrivi a rompere l’incantesimo della bella stagione e a farmi sprofondare in un lungo letargo fatto di monotonia, biancore e piattume. FOTO 1: Verso la Ciamarella. FOTO 2: Salendo lo spallone sopra il ghiacciaio. FOTO 3: Scendendo lungo la cresta sorvegliati dall'Albaron di Savoia. Giu in fondo Grand Casse, Grand Motte e Mont Pourri. |
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