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   Trekking delle Calanques, 09/04/2012
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Onicer  grigna   
Gita  Trekking delle Calanques
Regione  Francia
Partenza  Callelongue - Marsiglia  (0 m)
Quota arrivo  0 m
Dislivello  1900 m
Difficoltà  E
Rifugio di appoggio  Nessuno
Attrezzatura consigliata  Da escursionismo. Indispensabili materassino e sacco a pelo per la notte e scorta di acqua.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Gli obiettivi erano molteplici, fare una due giorni, fuggire dalla monotonia delle montagne innevate, fuggire dall’instabilità atmosferica e vedere posti nuovi. Venerdì sera alle 19 la mia testa partorisce un trekking alle Calanques. Consultata una scarna relazione in internet, verificata un po la logistica, alle 4 del mattino ci mettiamo in viaggio destinazione Cassis.
Arriviamo giusto in tempo per prendere il comodo treno che in mezz’ora ci porta nel cuore della città di Marsiglia. Metropolitana e poi bus ci permettono di raggiungere Callelongue, piccolissimo centro turistico da dove inizia il nostro trekking. La giornata è stupenda, cielo terso, aria frizzante e mare invitante. Con zaini abbastanza carichi ci incamminiamo piuttosto pigramente prima costeggiando il mare e poi lungo una serie di saliscendi veramente snervanti. Raggiungiamo il Col de Sormiou per poi proseguire lungo la Crete de Sormiou fino a scendere a Morgiou, graziosissimo paesino dove ci fermiamo a fare un ridente aperitivo.
Con la luce del tramonto percorriamo un tratto fantastico a picco sul mare con scorci incantevoli immersi in una natura veramente selvaggia. Dopo aver passato un breve tratto attrezzato scendiamo alla Calanque de Sugiton dove ci accampiamo.
Una spiaggetta larga non più di 10 metri e profonda 5 fa il caso nostro.
Cuciniamo un ottimo risotto con i funghi (ideale al mare) e con delle baguette saggiamente ridotte a pezzi di gomma dal mitico Rambo che, facendo lo schizzinoso, dice che il pane va messo nei sacchetti. Certo ma nei sacchetti di plastica la baguette non respira e si rammollisce….
Vabè, dopo un ottimo the, alle 9.30 ci infiliamo nei nostri sacchi a pelo e ci addormentiamo con il rumore delle onde che si infrangono contro la battigia a non più di 2 metri da noi. Non avevo mai provato questa sensazione e per un amante della natura sotto tutti i suoi aspetti, è veramente un’esperienza consigliabile.
Durante la notte il mare si placa completamente ma irrompe un violentissimo Mistral che ci fa piovere addosso aghi, pigne, rametti provenienti dai pini sopra la nostra testa. Fortunatamente la nostra caletta è riparata dalla furia del vento e possiamo rimanere nei nostri sacchi fino alle 7. Dopo colazione ci incamminiamo verso il Col de la Candelle. In certi punti il vento ci costringe a rannicchiarci per non venir spazzati via, penso soffiasse a più di 100 km/h. Superiamo angoli veramente fantastici con falesie alte più di 400 metri a picco sul mare.
Dopo la zona di Devenson il percorso diventa più monotono e attraversa zone più interne occupate da piante caratteristiche della macchia mediterranea.
Sempre in balìa del vento, costretti a fermarci il meno possibile, alle 13.30 concludiamo il nostro trekking a Cassis, ponendo fine a qualsiasi voglia di farsi un tuffo nel mare, cosa invece fattibilissima il giorno prima.
Una bella crepe al cioccolato chiude definitivamente questa fantastica esperienza in terra francese.
Qualche nota logistica e tecnica: il trekking è lungo circa 32-33 km con un dislivello totale di circa 2000 metri. Questi numeri possono variare in base ai vari sentieri che si possono fare. La segnaletica è piuttosto scarsa nel senso che ci sono numerosissimi bolli e bandierine ma mancano cartelli segnaletici. Senza mappa in alcuni momenti abbiamo faticato ad orientarci.
Per dormire tenda oppure solo materassino e sacco a pelo come abbiamo fatto noi. Il campeggio libero sarebbe proibito ma lo fanno tutti perché non ci sono molte altre alternative….Morgiou è l’ultimo luogo in cui si può reperire acqua. Per tutta la seconda tappa non esiste nessun paese e tanto meno nessuna sorgente.
Meglio lasciare l’auto alla stazione ferroviaria di Cassis poi prendere un treno che porta a Marsiglia Saint Charles. Da qui prendere la linea 2 della metropolitana fino alla fermata Ronde du Prado davanti allo stadio. Qui prendere l’autobus 19 e successivamente il 20 fino a Caillelongue.
Foto 1: osservando la Calanque de Sormiou.
Foto 2: campeggio selvaggio alla Calanque de Sugiton.
Foto 3: verso il Col de Devenson.
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