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Zucco Pesciola, Ferrata Pesciola, 10/09/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Zucco Pesciola, Ferrata Pesciola |
Regione | Lombardia |
Partenza | Barzio (800 m) |
Quota arrivo | 2096 m |
Dislivello | 1300 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rif. Lecco |
Attrezzatura consigliata | Normale set da ferrata |
Itinerari collegati | Zucco Pesciola (2096m), Ferrata Pesciola |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo a piedi da Barzio con un caldo afoso e un’umidità impressionante; solo all’arrivo della funivia l’aria è leggermente più fresca. Dal rif. Lecco, dopo circa 15 min. arriviamo all’attacco della ferrata, che da subito si fa abbastanza impegnativa. Il tratto più difficile è sicuramente la parete verticale ascendente a dx, subito dopo una breve discesa (catena), dove “ci si tira su” di braccia. Ivan però è dolorante a un braccio e torna indietro scendendo da un breve canale detritico e così proseguo da sola. Un successivo tratto quasi verticale richiede ancora attenzione e fatica. Al bivio tra la “difficile” (a sx) e la “facile” (a dx), proseguo per la difficile, sicuramente il tratto più impegnativo dell’intera ferrata, decisamente verticale e più lungo del precedente. Poi la parte successiva è un po’ più facile, fino in vetta. Scendo poi dal ripido canale franoso che velocemente mi riporta sul sentiero che conduce al rif. Lecco, dove mi aspetta tutta la famiglia. Ferrata sicuramente impegnativa che richiede anche un po’ di dimestichezza nell’arrampicata e anche forza di braccia. Giornata molto calda e soleggiata, tranne un po’ di nubi verso mezzogiorno, poi dissoltesi. Partecipanti: con Ivan fino ai primi metri della ferrata, poi sola. Un saluto a Furbo, Fabrizio Righetti e c., incontrati all’arrivo della funivia.
FOTO 1: Ivan nel superamento del primo torrione, dopo il quale abbandonerà la ferrata. FOTO 2: La variante "Molto difficile". FOTO 3: Salendo proprio questa variante. |
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