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   Piz Grevasalvas, 30/12/2010
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Onicer  calimero   
Gita  Piz Grevasalvas
Regione  Svizzera
Partenza  Plaun de Lej  (1726 m)
Quota arrivo  2932 m
Dislivello  1206 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  Escursionismo invernale. Ciaspole.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Ci sono cerchi che si aprono e poi, dopo un po’ , si chiudono.
Il cerchio del Piz Grevasalvas si era aperto, per noi, nel lontano Gennaio 2007 dove, con i compagni del Cai di Airuno, avevamo affrontato questa bella classica scialpinistica e “ ciaspolistica “ fermandoci però al Lej de Nair per un po’ di lentezza nel salire da parte di qualcuno nel gruppo.
Eravamo giunti a ora tarda al lago e questo ci aveva fatto capire che era inutile insistere. In cima, di quel passo, ci saremmo arrivati il giorno successivo….
E allora , con il cerchio aperto, più di una volta , poi, con il socio Saldeg avevo avuto la tentazione di chiuderlo, questo benedetto cerchio, ma , per un motivo o per l’altro, quando avevamo pianificato l’uscita non eravamo poi riusciti a realizzarla, soprattutto per un meteo capriccioso che proprio il giorno stabilito si sfogava beffardo.
Poi sopraggiungevano altri obiettivi, altre mete e ciao Grevasalvas.
Oggi 30 dicembre 2010 per chiudere degnamente un anno di montagna per noi eccellente decidiamo di chiudere, oltre l’anno, anche il cerchio.
Per cui, alle 7 e 15 del mattino lasciamo il parcheggio ai 1726 mt di Plaun de Lej e con le nostre fide ciaspole ai piedi cominciamo con decisione a risalire il sentiero che ci porta al bel borgo di Grevasalvas.
Da qui, sotto un cielo azzurro e con freddo intenso, su ottima neve compatta e a tratti un pò ventata raggiungiamo prima il Lej de Nair a 2456 , dopo aver agevolmente superato l’esposto traverso ben innevato che lo precede, e poi la sella a quota 2750 mt da cui si dipartono gli ultimi pendii che portano in vetta
Inutile descrivere sia il contesto sia il panorama.
Forse non ci riuscirebbe neppure la più bella fiaba per bimbi.
Se l’Engadina è definita uno dei luoghi alpini più belli un motivo ci sarà.
Ed oggi, orgogliosa, fa mostra di sé al suo meglio nel cielo terso invernale .
Dalla Fourcla raggiungiamo in breve i 2932 mt della vetta del Piz Grevasalvas, ciaspole ai piedi , dopo un ascesa in perfetta e totale solitudine.
Da qui si può godere uno dei più bei panorami alpini possibili e rimarremmo volentieri ad ammirarlo a lungo.
Ma fa freddo, e allora rapidamente cominciamo la discesa.
Scendendo, ecco che incrociamo i primi scialpinisti in salita tra i quali anche l’amico Emilio ( un salutone se leggi il report… ).
Dopo sosta per un bel tè caldo prima del Lej de Nair, riprendiamo a scendere e godendoci ogni angolo di questo paradiso siamo di nuovo al fiabesco borgo di Grevasalvas.
E qui capisci perché Heidi voleva a tutti costi stare tra queste baite anzichè a Berna dalla Rottenmeier…..
Ancora qualche ciaspolata e poi di nuovo alla macchina.
Per il gran freddo, subito dentro e porta chiusa.
E chiuso anche, finalmente, il cerchio Gravasalvas.
Alla prossima !
Partecipanti : Calimero e Saldeg

FOTO 1 magica alba in Engadina
FOTO 2 il Piz Grevasalvas
FOTO 3 In vetta al Grevasalvas
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