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Monte Combana - Cima della Rosetta, 15/11/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | calimero |
Gita | Monte Combana - Cima della Rosetta |
Regione | Lombardia |
Partenza | Agriturismo Bar Bianco (1500 m) |
Quota arrivo | 2327 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole-Picozza-Ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ma che sapore ha, una giornata uggiosa ?
Ottimo, se poi i risultati superano di gran lunga le aspettative. Che la giornata si preannunciasse uggiosa, nessun dubbio. Già da giorni le previsioni per il fine settimana erano per il grigio/pioggia, senza possibilità di scappatoia alcuna... Ma essendo domenica di " bonus", nessuna voglia di rimanere tra le quattro mura di casa. Per cui , consulto di rito il sabato pomeriggio con il socio Saldeg e si decide di puntare verso la Val Gerola e di "mirare", verificando ovviamente le condizioni della neve, il monte Combana a quota 2327, per poi traversare via cresta alla cima della Rosetta. Partiamo per cui la domenica mattina alle 6:00 da Brivio, con una poco promettente temperatura di 10° e alle 7,30 lasciamo l'auto nei pressi di un tornante a 100 metri di dislivello dall'agriturismo Bar Bianco, che raggiungiamo velocemente dopo pochi minuti di comoda sterrata. Imbocchiamo poi il sentiero ornitologico Walter Corti che per mezzacosta ci conduce verso sud ovest, tenendo alla nostra dx la vista della pala di vetta della Cima della Rosetta. Percorrendo il bel sentiero, su un letto di foglie dai colori autunnali, la vista abbraccia la Val gerola e le Retiche, a cui la giornata grigia regala un aspetto decisamente affascinante. Verso le alpi svizzere, poi, una lama di luce fa da cappello alle cime imbiancate e crea uno splendido contrasto con il grigio del cielo appena soprastante. Il tutto, unito ai colori vivi e tardo autunnali del larici che costeggiano il sentiero, fa venire la voglia di sedersi e di ammirare a lungo lo spettacolo... Ma dobbiamo proseguire e poco prima del lago del Culino la neve diventa più spessa e, finalmente, calziamo le ciaspole ( la voglia di pestare la neve e di procedere in invernale era forte..). Una breve sosta al lago, cui il cielo regala un colore argento veramente da fotografia, e saliamo il versante sud della Cima della Rosetta per portarci alla sella centrale dove lasciamo le ciaspole e indossiamo i ramponi. Picca alla mano, procediamo per la non banale cresta del monte Combana, in alcuni punti esposta e affilata. Alcuni passaggi su roccette richiedono attenzione anche per la presenza di verglas, oltre al fatto che la neve è veramente umida e pesante sotto la crosta di superficie e rende la progressione abbastanza faticosa. Incomincia a nevichiare e la visibilità si riduce decisamente, dando al contesto un aspetto un pò himalayano.. Raggiungiamo la vetta con soddisfazione, rapido bicchiere di tè caldo , foto di vetta e con attenzione ridiscendiamo la cresta prestando cura ai passaggini su roccetta. Giungiamo in pieno ambiente " alpino " alla sella da dove ricominciamo a risalire la cresta meridionale che rapidamente ci porta in vetta alla Rosetta. Uno sguardo ai parapendii che decollano, e con le ciaspole ai piedi scendiamo velocemente di nuovo al Bar Bianco, e da qui alla macchina. itinerario che in queste condizioni di innevamento e climatiche acquista interesse e un " fascino "alpinistico notevole. Una domenica che poteva essere " buca " si è trasformata in una splendida uscita. Alla prossima !! Partecipanti Calimero e Saldeg FOTO 1 Saldeg su un passaggio in cresta verso il Combana FOTO 2 in vetta al Combana FOTO 3 in pieno "Himalaya" sulla cresta..... |
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