|
Cima della Rosetta , 27/11/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Cima della Rosetta |
Regione | Lombardia |
Partenza | Strada sopra Rasura (SO) (1045 m) |
Quota arrivo | 2156 m |
Dislivello | 1120 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Bar Bianco |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Anche oggi torniamo su una cima salita in precedenza, sette anni addietro, con la prospettiva di compiere però un’escursione quasi inedita, dal momento che allora la nebbia ci aveva precluso gran parte della visuale.
La partenza dell’escursione dovrebbe avvenire dal Bar Bianco, posto sopra Rasura, ma considerando che la strada è a pedaggio (5 euro registrando la targa e pagando on line) e che però risulta gratuita fino a 1050 metri di quota, dove è posto un piccolo parcheggio sterrato di fianco alla strada in prossimità del cartello che indica l’inizio del tratto a pagamento (controllato tramite una telecamera), decidiamo appunto di partire da questo parcheggio, anche perché pur partendo da più in basso sviluppo e dislivello si mantengono comunque contenuti. Ci avviamo dunque sull’asfalto per un breve tratto, prendendo in seguito un sentiero sulla sinistra che si inoltra nel bosco e sale attraverso le località Larice e Ciani. Arrivati al Bar Bianco, proseguiamo alle spalle di esso, prendendo più in alto il sentiero della Direttissima. Saliamo su pendenze abbastanza sostenute tra neve e erba, con la cima sempre ben visibile sopra di noi. Arrivati nel tratto conclusivo (più ombroso e innevato), meditiamo se calzare i ramponi, ma alla fine decidiamo di proseguire senza fino in vetta. Per scendere e con l’intento di compiere un giro ad anello, scendiamo dalla cresta opposta e tramite il sentiero che conduce al sottostante Lago Culino. Anche stavolta riflettiamo sull’idea di calzare i ramponi, ma decidiamo nuovamente di non farlo, stando però molto attenti nei brevi passaggi un po’ esposti (soprattutto a sinistra sul ripido pendio erboso) e leggermente innevati. Proseguiamo quindi a mezzacosta perdendo quota, arrivando poco sopra il Lago Culino. Svoltiamo ora nettamente a sinistra, e tramite un sentiero abbastanza lungo ma panoramico facciamo ritorno al Bar Bianco. Scendendo ora dalla stessa via di salita (effettuiamo una deviazione solo sotto la località Ciani), torniamo al punto di partenza. Foto 1: sotto la cima in salita Foto 2: appena superato il tratto un po' esposto in cresta sotto la vetta, in direzione del Lago Culino Foto 3: il tratto a mezzacosta che scende verso il Lago Culino, dove bisogna comunque stare attenti, essendoci neve proprio sulla traccia |
Report visto | 2244 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |