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Monte Due Mani , 14/08/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Monte Due Mani |
Regione | Lombardia |
Partenza | Ballabio (LC) (697 m) |
Quota arrivo | 1666 m |
Dislivello | 985 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Oggi eravamo diretti in Svizzera, in Val Bregaglia, ma una frana nei pressi della SS36 che costeggia il Lago di Como ne ha costretto temporaneamente la chiusura e, complice il periodo ferragostano, si è venuto a creare un traffico così intenso nella zona attorno a Lecco da impedirci di proseguire verso la nostra meta.
Tiriamo perciò fuori dal cassetto delle escursioni di emergenza la salita al Monte due Mani partendo direttamente da Ballabio, che da questo versante non abbiamo mai salito. Lasciata l’auto in un parcheggio posto di fianco alla strada bloccata dal traffico, andiamo a prendere il sentiero numero 30 che parte di fronte a Via Roma. La salita si svolge quasi sempre nel bosco fino a una cascina, dopodiché, poco dopo e nei pressi di un bivio, noi teniamo la sinistra verso la cima (a destra si va al Bivacco Emanuela). Sbuchiamo così in spazi più aperti e la pendenza si fa decisamente sostenuta. Proseguiamo su terreno ripido fino a quando il pendio tende a diventare una cresta, intervallata da passaggi rocciosi a tratti brevemente esposti, dove bisogna fare attenzione. Superati questi passaggi, un ultimo strappo conduce in cima. Per tornare, scegliamo di fare un anello abbastanza ampio, prendendo il sentiero di cresta numero 31 che dallo Zucco di Desio scende in località Monte Tabor. Inizialmente la via è facilmente intuibile, mentre nella parte più bassa alcune deviazioni non chiarissime ci portano a fare qualche errore che dobbiamo correggere aiutandoci con le cartine interattive sul cellulare. Scendiamo così verso Balisio sempre con qualche difficoltà di orientamento dettata dalla non chiarezza del percorso, finendo sulla trafficata strada asfaltata. Tenendoci sui prati a lato di essa, riusciamo a tornare a Ballabio e a chiudere infine l’escursione su marciapiede. Foto 1: nei pressi della cresta in parte rocciosa, sotto la cima Foto 2: visuale dalla vetta Foto 3: sulla prima parte del sentiero di cresta 31 in discesa |
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