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Vindiolo e Vetro, 28/03/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pangma |
Gita | Vindiolo e Vetro |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valcanale (1050 m) |
Quota arrivo | 2057 m |
Dislivello | 1300 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Alpe Corte (chiuso nei gg feriali) |
Attrezzatura consigliata | Ramponcini e ghette |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Arrivo alle 9:15 a Valcanale, parcheggio l'auto a fine paese, nei pressi del laghetto. Mi incammino sino alla fine della strada asfaltata, da dove - a sx - diparte il sentiero 266 che porta verso i vecchi impianti: destinazione Corna Piana....peccato che non ci arriverò mai perché, a un certo punto perdo il sent. 218 e piglio il 218bis che non compare nella mia vecchissima cartina Kompass (daviaiciap !).
Vabbè salgo per questa bellissima valle, senza anima viva e, vista l'esposizione a sud, trovo pochissima neve ed il passo procede veloce e le foto si susseguono una dietro l'altra, par d'essere in dolomite tanto il lato nord di Secco, Fop, Arera e Corna Piana sono belli. Dopo circa 1 ora arrivo in zona Baita di Piazza Bassa (1700 mt circa) e lì, invece di proseguire diritto nel vallone che divide la Corna dall'Arera, non vedendo alcun sentiero, seguo l'unico segnale CAI visibile che segna 218 (bis...mannaggia al bis) ed inizio a perdere quota e la Corna Piana si allontana sempre di più e quando di mt ne ho persi 300, ravanando tra neve e ghiaccio visto che sono passato da esposizione sud a esposizione nord, allora capisco d'esser asino e ne ho conferma quando il primo segnavia indica che sono sul sent. 266. Amen. Arrivato alla baita di Nerel trovo indicazione per il lago di Branchino e decido d'andarci, giusto per vederlo ghiacciato. Sono le 12.00 quando arrivo al lago e di lì, in 5 min, all'omonimo passo dove decido di fermarmi. Ad un certo punto incontro la prima anima viva, un ragazzo che risale dal sentiero che arriva dal passo di Corna Piana e con stupore e gioia scopro che è il figliolo che avevo visto cadere 3 mesi fa sul Monte Cavallo (era intervenuto l'elisoccorso). Fatte due chiacchiere con lui, parlando del miracolo che gli era accaduto, mi suggerisce 2 cime non troppo lontante, che neppure avevo sentito nominare (Vindiolo e Vetro), visibili dal passo di Branchino, unite da una bella crestina. Salutato l'amico mi incammino con passo veloce, è tardino, e pestando un po di neve marciotta prendo la cresta del Vindiolo e dopo 40 min circa sono in cima al Vetro: giornata limpidissima, un pochino di venticello fresco in cima, che si rivelerà prezioso quando, molto più in basso, mitigherà temperature sin troppo alte. Interessante la lunga cresta che unisce il Vetro al Menna. Faccio due parole col Padrone di casa, mangio un boccone e ridiscendo per arrivare, dopo 1 h e 15 min al rif Alpe Corte e da lì, in 20 min. a Valcanale dopo 21 km percorsi. Ciao Corna Piana, alla prossima, comunque ne è valsa la pena. foto 1: ambiente dolomitico foto 2: Croce del Vetro con Corna Piana ed Arera foto 3: l'impressionante bastionata nord di Secco e Fop |
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