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Bivacco Forcola, 14/11/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Bivacco Forcola |
Regione | Lombardia |
Partenza | Gordona fraz. Voga (SO) (1057 m) |
Quota arrivo | 1838 m |
Dislivello | 800 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Bivacco Forcola |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Oggi il meteo non lascia alcuna possibilità di potere fare escursioni impegnative. Miriamo perciò a qualcosa di più tranquillo, con l’intento di prendere precipitazioni più possibile nevose e meno piovose. Visto lo zero termico previsto un po’ più in basso sulle zone occidentali della Lombardia, rispetto a quelle orientali più sotto tiro delle correnti tiepide sciroccali, ci spostiamo in Val Chiavenna, alla volta del Bivacco Forcola.
Arrivati a Voga, frazione di Gordona, partiamo come previsto sotto la pioggia, ma dai 1400 metri di quota in su lascia spazio alla neve. Seguiamo un sentiero che si snoda deciso nel bosco fino all’Alpe Buglio, continuando a seguirlo quando in seguito si immette più deciso nella Valle Forcola, sulla destra orografica. Questo sentiero non presenta difficoltà, ma è da evitare in presenza di molta neve, perché sarebbe pericoloso in alcuni punti a causa delle possibili valanghe. Un po’ a sorpresa, ne superiamo infatti una piccola nel bel mezzo del bosco, scesa recentemente da un ripido canalino erboso. Sul resto del percorso, in alcuni passaggi, servirebbe invece più neve perché possano diventare pericolosi. Continuando in direzione del Passo Forcola si giunge a un bivio: andando dritti si arriva al Passo, mentre a sinistra, grazie al fatto che in questo punto la valle si restringe, è possibile passare sull’altro versante tramite un ponticello posto sul torrente Crezza. Il sentiero fa così una inversione a U e in circa 15 minuti si arriva al panoramico Bivacco. Anche oggi l’idea sarebbe quella di compiere un giro ad anello, prendendo temporaneamente il sentiero diretto all’Alpe Cima, ma dal momento che si svolge tagliando pendii ancora più ripidi di quelli posti sul versante di salita, decidiamo saggiamente di archiviare l’idea, stante i pericoli che avrebbe comportato in queste condizioni. Torniamo perciò tramite il percorso di salita in modo decisamente più tranquillo e rilassato, chiudendo una escursione si di ripiego, ma capace di darci comunque belle sensazioni e visioni grazie alla presenza di neve fresca. Foto 1: scenari lungo il percorso Foto 2: la valle Forcola con l'omonimo bivacco a sinistra, sull'altro versante Foto 3: panorama dal bivacco |
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