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Monte Cadria, 09/09/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | aldo |
Gita | Monte Cadria |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Fraz. Lenzumo (Ledro - TN) (960 m) |
Quota arrivo | 2250 m |
Dislivello | 1312 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | solo malghe sino alla malga Cadria |
Attrezzatura consigliata | nde Scarponi con ottima presa |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partenza dalla frazione di Lenzumo: si segue la strada sino a giungere ad una stradina che gira a sinistra ed indica la direzione per Malga Vies o Malga Cadria, si gira quindi a sx su strada cementata (solo un breve tratto di ghiaia) e sino ad una casa (centrale elettrica) con parcheggio.
Da qui, dopo un grande masso usato anche per arrampicata, inizia la strada con bollo n 423. Consiglio di non prendere dopo alcuni metri la deviazione a dx del 423 ma di rimanere sulla cementata fino alla malga Vies, piuttosto ripida ma che fa guadagnare tempo. Dalla malga Vies puntare alla Malga Cadria seguendo bolli biancorossi o il 423. Poco prima della Malga Cadria dovete aver deciso se fare la via più facile ma sempre con finale EE, o se fare la via di cresta EE ma più impegnativa e molto esposta, non consigliata se bagnata o innevata. Giunti quindi ad una palina di legno con varie frecce: (1) girate alla vs sinistra verso la malga per la traccia + facile, (2) oppure alla vs destra per la più difficile, in questo caso non c'è freccia ma si vede il sentiero un poco più retrogrado puntare alla cresta. Se prendete a dx dopo un pò troverete la prima palina che vi dirà che siete di fronte ad un sentiero difficile. Verso la cima e fino in vetta (sia per la via facile che per la difficile) esistono alcuni cavi metallici di cui uno con un infisso rotto. Noi abbiamo fatto l'anello partendo sulla difficile e tornando con la più facile, abbiamo anche aggiunto, scendendo, un vicino cocuzzolo, siamo andati a vedere, e, su questo cimotto, c'erano i resti di una piccola base cementata con divelto un vecchio tubo. Pazzesco ciò che la guerra ha fatto su queste montagne (e non solo). L'ambiente però è eccezionale, vale veramente la pena di macinare Km per vederlo. Con Renato |
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