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   Monte Pradella, per la Val Sanguigno , 10/07/2021
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Onicer  Orobicando   
Gita  Monte Pradella, per la Val Sanguigno
Regione  Lombardia
Partenza  Valgoglio, centrale di aviasco  (1140 m)
Quota arrivo  2626 m
Dislivello  1700 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Rif. Gianpace, rif. Lago nero
Attrezzatura consigliata  Da escursionismo, corda e imbrago per i più insicuri
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Il programma monte bianco sembra saltato ma la speranza è l'ultima a morire, l'importante per ora è non fermarsi. Colgo l'occasione di andare in val sanguigno che ancora è nella lista dei luoghi orobici da visitare.

Dalla centrale di Aviasco saliamo fino al rifugio gianpace dal quale seguiamo il sentiero 167 per il rif. Laghi gemelli e poi il 232 per il passo di val sanguigno. La valle è molto lunga e selvaggia, attraversata da belle cascate e corsi d'acqua. Giunti alle baite di presponte lasciamo il sentiero principale e deviando a destra. Qui seguendo bolli bianchi e ometti si sale per ripidi prati e poi per sentiero roccioso. Il paesaggio è suggestivo, anche per via delle nuvole in lontananza che corrono veloci. Si giunge così al lago gelt dove inizia la parte più ripida ed esposta. Prima si procede per cresta (ampia) con qualche breve saltino di roccia. Poi la cresta si stringe e si fa esposta con qualche passo di I grado fino all anticima dove si allarga di nuovo.

Giunti in vetta le nuvole ci hanno raggiunto e si inizia a sentire aria di temporale, ci tocca quindi scendere il prima possibile.
La discesa richiede comunque attenzione per via dell' esposizione nonostante la presenza di cavi in acciaio. Terminata la parte più esposta si raggiunge la capanna lago nero per sentiero di sfasciumi.
Da qui Valgoglio, in loc. Bortolotti e poi la centrale di Aviasco.

Nel complesso la gita è lunga (circa 20 km su 1700 m di disl) e richiede attenzione. Consiglierei di portare una corda ai meno esperti per la parte finale, facile ma esposta (ad averla avuta l'avrei usata per assicurare il secondo in un paio si punti).

Bravissima Leti! Salita e scesa senza problemi dalla prima via alpinistica in libera.
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