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Zucco Orscellera, 25/10/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Zucco Orscellera |
Regione | Lombardia |
Partenza | Barzio fraz. Concenedo (LC) (925 m) |
Quota arrivo | 1858 m |
Dislivello | 990 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Vari ai Piani di Bobbio |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Oggi tiriamo fuori dal cassetto un’escursione progettata qualche settimana prima, pronta perciò all’uso per l'occorrenza. La meta è lo Zucco Orscellera, facile cima già più volte salita in passato dal versante bergamasco, mai però da quello lecchese.
Arrivati a Concenedo, frazione posta poco sopra Barzio, ci avviamo affidandoci principalmente a GPS e cartina sullo smartphone, perché nel primo tratto non ci sono indicazioni che possano dirigerci sulla strada giusta. Seguendo una traccia sempre presente tra prati e boschi, arriviamo in località Acquadela, da cui iniziano a vedersi le prime indicazioni per lo Zucco Orscellera. In realtà noi seguiamo questo sentiero solo per un breve tratto, perché porta in cima attraverso la Bocchetta di Pesciola, mentre il nostro scopo è quello di salire tramite la più diretta cresta della Corna Rossa, di cui si hanno poche informazioni. Prendiamo così una deviazione a sinistra che ci immerge in un bosco più fitto e con qualche zig zag ci fa guadagnare quota con più decisione. Arrivati in località Prato dell’Orso il bosco lascia spazio a pendii erbosi e panoramici. Da qui in su le pendenze si fanno sostenute e si cammina perciò su percorso via via più evidente, ripido ma mai pericoloso. La fatica si fa sentire salendo di quota, ma il panorama alle nostre spalle ripaga. Man mano che si sale e ci si avvicina alla vetta, le pendenze diminuiscono gradualmente e altrettanto gradualmente la cresta tende a restringersi, sebbene non presenti mai un’esposizione preoccupante. Giunti all’incrocio con il sentiero che proviene dalla Bocchetta di Pesciola, il percorso è elementare fino in vetta, costeggiando la pista da sci. Purtroppo la presenza di nubi basse che avvolgono la cima impedisce del tutto la visuale circostante. Per scendere, con lo scopo di fare un giro ad anello, seguiamo la pista fino al Rifugio Campelli, dopodiché imbocchiamo il sentiero S3 che scende diretto, un po’ nel bosco e un po’ fuori, fino alla località Biancolina, dove prendiamo l’incrocio con il sentiero S2 che ci riporta a Concenedo. Nonostante la ripidezza, quello dalla Corna Rossa è a nostro avviso un percorso a torto poco battuto, perché ripaga con spazi aperti, un bel panorama e rischi assenti quando non c’è neve. Foto 1: visuale poco sopra la località Prati dell'Orso Foto 2: nel punto dove la cresta si restringe, ma non è mai troppo esposta Foto 3: vetta |
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