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   Bettmerhorn, 24/06/2019
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Onicer  Pierpaolo   
Gita  Bettmerhorn
Regione  Svizzera
Partenza  Fiescheralp (CH)  (2220 m)
Quota arrivo  2850 m
Dislivello  910 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Vari lungo il percorso
Attrezzatura consigliata  Normale da escursionismo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Buono
Commento L’idea di questa seconda giornata in Svizzera è quella di andare a vedere da vicino l’enorme ghiacciaio dell’Aletsch. Per visitare la zona nella sua interezza, abbiamo pensato di compiere un giro ad anello partendo da Fiescheralp (raggiungibile solo tramite funivia da Fiesch) e, dopo avere visitato il caratteristico paesino di Bettmeralp, prendere il lungo sentiero che costeggia il ghiacciaio perdendo gradualmente quota, per poi rientrare dal sentiero che passa dal lago Vordsee.
Le cose sembrano procedere per il meglio, ma poco dopo il Lago Blausee, nei pressi di un bivio, troviamo la strada sbarrata da un cartello che vieta il passaggio agli escursionisti, nonostante fossimo stati sincerati via mail dai gestori dei sentieri che invece oggi sarebbe stato aperto.
Decisamente affranti dalla cosa, ma con la consapevolezza che sia inutile prendere rischi, al suddetto bivio cambiamo percorso e prendiamo un sentiero che porta all’arrivo della funivia posto poco sotto la vetta del Bettmerhorn.
Anche in questo caso il sentiero che porta in vetta è dato come ufficialmente chiuso, ma visto che di neve lungo il percorso non se ne vede, chiediamo in zona quale sia la reale situazione. Ci viene così confermato che in queste condizioni la salita è fattibile e senza farcelo ripetere due volte decidiamo di tentare la salita in vetta.
Il percorso, in effetti, a parte un breve tratto dove bisogna salire su una lingua di neve, è pressoché pulito. La via è spettacolare e protetta in molti punti da corde fisse. In due passaggi si passa anche attraverso ponticelli di legno.
Con cautela arriviamo quindi sulla grande croce che segna in realtà l’anticima. Per arrivare sulla vera vetta bisogna proseguire sulla cresta, sempre abbastanza larga ma composta da grandi sassi e rocce, seguendo i bolli azzurri.
Anche questo tratto della via si rivela severo al punto giusto, molto panoramico e non troppo difficile. Solo in qualche tratto è necessario prestare più attenzione per via di qualche chiazza di neve.
Arrivati sulla prima delle due cime che compongono le massime elevazioni della montagna, decidiamo di fermarci. Lo scopo sarebbe quello di raggiungere la seconda vetta e scendere attraverso la sella Elselicka, ma da qui in avanti la neve aumenta e la cresta si fa più insidiosa.
Ripercorso con cautela il sentiero fino all’arrivo della funivia, perdiamo quota attraverso le piste, scegliendo il percorso che ci porti nel modo più diretto possibile a Fiescheralp.
Purtroppo il cambio di programma ci è costata una consistente perdita di tempo, a tal punto che arriviamo alla funivia poco dopo il termine dell’ultima corsa. Non ci rimane perciò che coprire i 1200 metri di dislivello in discesa che ci separano da Fiesch a piedi tramite sentiero.
Dopo 25 chilometri di cammino chiudiamo piuttosto affaticati questa escursione che abbiamo saputo reinventare e che alla fine ci ha dato soddisfazioni nonché ricordi memorabili tipici delle nostre piccole imprese.

Foto 1: scene a Bettmeralp
Foto 2: anticima con croce del Bettmerhorn
Foto 3: vista sul ghiacciaio dalla prima vetta raggiunta
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