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Recastello, 04/04/2006 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | oscarrampica |
Gita | Recastello |
Regione | Lombardia |
Partenza | valbondione (980 m) |
Quota arrivo | 2896 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | curò |
Attrezzatura consigliata | trekking |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo da Crema una mattina splendente di settembre inoltrato del 1994 con Robi Tosca e parcheggiamo in fondo alla Val Seriana. La partenza avviene dalla località Grumetti in Valbondione dove, parcheggiata l'autovettura, imbocchiamo il sentiero che sale alle spalle della Santella votiva, risaliamo il fitto bosco sino a raggiungere - dopo circa venti minuti - la mulattiera che proviene da Valbondione. Imboccata verso sinistra, percorriamo la comoda mulattiera sino a raggiungere lo storico Rifugio Curò dove ci mettiamo a giocare come due bimbi con le altalene. Da qui seguiamo la mulattiera che porta al Lago naturale del Barbellino e al Rifugio Barbellino fino a quando, in corrispondenza di un ponte in legno, non si incontrano i cartelli indicatori per il Pizzo Recastello e il Rifugio Tagliaferri. Si seguono tali indicazioni percorrendo in ascesa lato dx orografico la magnifica e appartata val Cerviera si risale tutta la valle fino al bellissimo pianoro prativo che noi troviamo di erbe ormai dorate dall’autunno e che brillano ocra al sole regalandoci un panorama magnifico. Lasciato a destra l'ampio pianoro prativo, seguiamo il sentiero che si alza ora verso sinistra sino a guadagnare un ulteriore zona pianeggiante dove su un masso con relativa cascatella mi metto a fare un poco di meditazione perché c’è nell’aria una quiete autunnale che regala pace e armonia . Alla nostra sinistra è già ben visibile il versante sud del roccioso Pizzo Recastello. Il Sentiero risale poi dei ghiaioni fino all’attacco del canalino finale. Questo è attrezzato con catene fisse e ci porta ad una selletta posta in cresta al Recastello. Si segue la cresta verso destra ed in pochi minuti si raggiunge la cima dove è posta la croce a quota 2896, che raggiungiamo 4 ore dopo la nostra partenza. Classica foto abbracciati e ci godiamo il panorama che è davvero incantevole su tutte le più alte vette delle Orobie: il Pizzo Coca ed il Redorta, il vicino Monte Gleno ed il Pizzo Tre Confini, il Pizzo Strinato, il Monte Torena ed il Diavolo di Malgina, mentre sotto di noi, piccolo piccolo, il bacino del Barbellino, dall'inconfondibile color smeraldo, e, poco più a nord il Lago del Barbellino.
foto 1 io vs recastello foto 2 meditazione foto 3 io e robi in cima |
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