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Pizzo Trona, 16/09/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | d.ari |
Gita | Pizzo Trona |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pescegallo (1454 m) |
Quota arrivo | 25 m |
Dislivello | 1260 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rifugio Falc |
Attrezzatura consigliata | Per i più timorosi imbrago e kit da ferrata |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Parcheggiata l'auto a Pescegallo prendiamo il sentiero seguendo le indicazioni per il lago di Trona. Attraversato il muro della diga intercettiamo il sentiero che conduce al Pizzo Tre Signori e ci porta alla diga dell'Inferno (in realtà si potrebbe stare sulla sinistra della vale, arrivando direttamente alla casa dei guardiani e accorciando così il percorso). Dalla casa dei guardiamo seguiamo un sentiero che costeggia in alto la diga e dopo qualche centinaia di metri lo lasciamo per prendere quello che sale alla dorsale del Pizzo Trona, tra sfasciumi e erba (Attenzione: la deviazione non è molto evidente!).
Raggiunta la dorsale la seguiamo e in breve raggiungiamo il punto più impegnativo della gita, reso però semplice dalla presenza delle catene a cui si può fare affidamento. Superata questo lastrone di roccia, percorriamo gli ultimi 150metri di dislivello seguendo gli ometti che ci conducono in vetta con passaggi molto semplici di "arrampicata". Da qui seguiamo la cresta SO che si presenta erbosa e raggiungiamo il primo intaglio, scendiamo verso la Valle dell'Inferno di una ventina di metri e scesi nel canale lo risaliamo. Da qui scendiamo su sfasciumi al lago Rotondo, intercettiamo il sentiero che ci porterà al Lago Zancone e poi a ricongiungerci con il nostro itinerario di salita. |
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