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Cornone di Blumone, 24/06/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pangma |
Gita | Cornone di Blumone |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bazena (1800 m) |
Quota arrivo | 2843 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Tita Secchi |
Attrezzatura consigliata | Piccozza e ramponi per i traversi di neve in vista della cima |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Con Pier e Matteo partiamo alle 7:30 da Bazena prima in direzione Val Fredda poi, su sentiero n.1, verso il rif Tita Secchi.
Arrivati al Tita verso le 9:30 andiamo in direzione del passo di Blumone, da lė in direzione Cornone dove, poco prima dell'ultimo tratto prima della cima, facciamo alcuni traversi delicati su neve marciotta (piccozza consigliata, quantomeno x arrestare eventuale scivolata). Gli ultimi 100 mt di parete (I°, max II°) sono asciutti, si arriva in cima senza problemi. Giornata in cui le nebbie, in cima, in parte hanno celato Carč Alto, Adamello e tutto il ben di Dio che ci si poteva parare innanzi...ma fa lo stesso. Gita molto lunga, 7 km x arrivare al Tita Secchi + altri 3/4 da lė alla cima che pare vicina, ma raggiungibile (per la via normale) facendo un vero e proprio periplo del montagnone che ti si para davanti al rifugio ma che si sale dal versante opposto. In tot circa 20 km A/R, quindi dalle 7 alle 9 ore a seconda della gamba. Posti che meritano x la bellezza e che fanno riflettere visto che si calpestano sentieri costruiti da uomini mandati a morire durante l'assurda mattanza 15-18. Foto 1: Tita e Cornone coi suoi canalini Foto 2: cima Foto 3: traversi delicati |
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