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| Punta Rognosa (tentativo), 11/09/2017 | Tweet |
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| Onicer | Pierpaolo
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| Gita | Punta Rognosa (tentativo) |
| Regione | Piemonte |
| Partenza | Sestriere (TO) (2040 m) |
| Quota arrivo | 2800 m |
| Dislivello | 950 m |
| Difficoltà | EE |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + caschetto |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Altro giro, altro… fallimento. Recuperate le energie dall’escursione del giorno precedente in quel del Parco degli Ecrins, oggi torniamo a calcare sentieri in terra italiana, alla volta della montagna maestosa che fa capolino da Sestriere: la Punta Rognosa. Il sunto di quanto accaduto è che un po’ per negligenza personale nel non cercare e incrociare più relazioni inerenti a questa uscita, un po’ per la mancanza di obiettività di chi ha scritto la relazione dell’escursione su un noto sito che è un punto di riferimento per le uscite in montagna in Piemonte, fatto sta che finiamo per imboccare una via che inaspettatamente si rivela più complicata del previsto.
Salendo al Passo San Giacomo, ci troviamo infatti dinnanzi a passaggi che fin da subito paiono più complessi di quanto ci potessimo attendere, e questo ci porta a perdere diverso tempo nel cercare un fantomatico sentiero alternativo, credendo di trovarci sulla via sbagliata. In realtà la strada da seguire è proprio questa, ma lo capiamo solo dopo una lunga perlustrazione della zona. Ripresa la cresta, passo dopo passo scopriamo con amarezza che anziché essere “lievemente esposta” come riportato sulla relazione, risulta essere con obiettività “decisamente esposta”. Alcuni passaggi constano di una labile traccia che corre sotto il filo della cresta su terreno ghiaioso, inclinato e direttamente esposto sul vuoto. Ed è quindi pericolosa, ben più di quanto potessimo immaginare. Subiamo così un contraccolpo psicologico che tende a rallentarci fino a bloccarci. Sebbene con cautela potessimo forse farcela, il tempo perduto e la lunga strada rimanente da coprire per raggiungere la cima ci inducono alla rinuncia e a tornare indietro. Giunti nuovamente nei pressi del Passo San Giacomo, per rientrare a Sestriere prendiamo una traccia a mezza costa che passa sotto il Monte Sises, dopodiché non ci resta che seguire le piste da sci. Al rientro, un po’ sconsolati, guardiamo la nostra cima che oggi abbiamo mancato. Questa esperienza ci ha insegnato a essere più attenti nello studiare le gite, ma soprattutto a non fermarsi alla prima relazione, specie se scritta in modo approssimativo. Foto 1: lungo la salita al Passo San Giacomo Foto 2: traverso poco sotto le roccette di San Giacomo Foto 3: ci fermiamo qui, dal momento che più avanti la cresta si restringe molto rispetto a questo tratto visibile sulla foto |
| Report visto | 2238 volte |
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