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Corno Blumone-Cima Laione-Cima Galliner-Cima terre fredde, 16/08/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | polly4ever |
Gita | Corno Blumone-Cima Laione-Cima Galliner-Cima terre fredde |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bazena (1800 m) |
Quota arrivo | 2843 m |
Dislivello | 1550 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Tita Secchi |
Attrezzatura consigliata | da ecursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | La giornata non comincia bene, ore 9 a Bazena pioviggina. Si prosegue lo stesso e ne vale la pena.
Puntiamo al passo e poi al Blumone. Foto di rito, e discesa di nuovo al passo, per una breve sosta. Si prosegue poi la salita per la cima Laione dove c'è una bellissima madonnina. Scendendo sulla cresta del Laione puntiamo al passo di Laione passando davanti ai resti di un baraccamento di guerra, resti che ci accompagnano fino alla cima Galliner a la cima delle terre fredde, un camminamento ancora ben conservato. Praticamente un giro a 360° intorno al lago della vacca, toccando le cime che lo sovrastano. Un percorso niente di impegnativo (tranne forse la cima Blumone che richiede un po più di attenzione), che consiglio anche per visitare i ruderi presenti della grande guerra. Una volta raggiunta la cima delle terre fredde, scendiamo puntando verso il lago, non c'è un sentiero vero e proprio, si cercano i passaggi migliori sui grandi massi di granito. Restiamo un po alti rispetto al passo dove c'è la fomosa vacca, passando al lago Cadino alto, fino ad intercettare il sentiero che ci riporta a Bazena. |
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