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CRESTA CROCE - CIMA CANNONE, 29/03/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | flavio |
Gita | CRESTA CROCE - CIMA CANNONE |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Passo Tonale (1830 m) |
Quota arrivo | 3278 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Voglia di Adamello pur sapendo che le condizioni non sono ottimali. Partiamo dalla fine degli impianti del Presena, discesa fino al Lago Mandrone su fondo gelato, dal Lago a quota 2400 si cerca il passaggio tra sassi e lingue di neve. Ma si arriva senza togliere gli sci (ancora per oggi). Ripelliamo, la neve aumenta. Sole, farina, il Pian di Neve, abbacinante, sfruttiamo la traccia e saliamo a Cresta Croce. Appena sotto alla croce di vetta, decidiamo di traversare alla Cima Cannone. Superata la barriera rocciosa raggiungiamo il simbolo dell'Adamello. Panorama da urlo a 360 gradi. Via le pelli, io e Mario con la sua fidata splitboard a tirar curve sul ripido ricamando una farina tra le migliori mai sciate; soli in tutto il pendio praticamente immacolato. Poi la lunga discesa e la risalita verso la Bocchetta degli sciatori, intanto qualche raffica di vento si fa sentire. Arrivati nel mondo dei pistaioli sciatona su piste appena chiuse ed appena fresate. Grande gita per ambiente e sciata iniziale e finale, interminabile l'andata e ritorno in digonale (soprattutto con la splitboard), ma il Pisgana era sconsigliato dai pił. Un grazie all'amico Mario per la splendida compagnia. Alla prossima. |
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