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Piz Kesch da Madulain, 03/03/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Piz Kesch da Madulain |
Regione | Svizzera |
Partenza | Madulain (1684 m) |
Quota arrivo | 3417 m |
Dislivello | 1780 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Salita in ottime condizioni, anche se l’innevamento (anche a detta di gente locale incontrata sul posto) non è così abbondante come si possa pensare, soprattutto nel traverso appena sopra l’Alp d’Escha Dadour. La salita alla porta d’Escha si fa senza ramponi (la catena è perlopiù scoperta e si può in parte utilizzare). Dal deposito sci a 3200 abbondanti si prosegue obbligatoriamente senza sci (non si può sciare neanche il primo canale a 40°, visto che in basso per pochi metri manca neve), meglio se con ramponi (utile ma non indispensabile (io l’avevo e l’ho usata) la piccozza). In salita si segue un percorso che sta perlopiù sulla parete est, avvicinandosi solo in 2 tratti alla cresta NE. Si sale perlopiù su neve, a parte qualche tratto di misto (un unico breve passo delicato). In discesa io son sceso quasi sempre in cresta (NE), incrociando a metà la traccia di salita. C’è un primo tratto un poco tecnico su roccia (esposto) poco sotto la cima. Consiglio di seguire la traccia di salita sino a metà (punto in cui si è praticamente in cresta) e da lì scendere lungo la cresta (facile).
La discesa sul ghiacciaio si fa su neve a metà tra il polveroso e il ventato, comunque sciabile. Poi, sotto la porta d’Escha si scende su firn leggermente molle (ore 11:20). Poco sopra la capanna d’Escha (aperta) mi son spostato tutto a dx scendendo trovando bei pendii poco segnati, scendendo direttamente in val d’Escha (saltata la Val Mura, molto segnata da vecchie tracce). Giunti sul fondovalle è una comoda scivolata sino all’auto (meglio tenere la stradina in basso, visto che fuori si trova neve molto marcia). Attenzione a non farsi tentare (come il sottoscritto) dagli ultimissimi pendii sopra il paese (c’è un cartello in fondo) perchè si giunge a fianco alla ferrovia senza la possibilità di superarla. Tracciata anche la salita dalla capanna Kesch (credo aperta). |
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