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Liskamm Orientale, tentativo, 24/02/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | homer_gio |
Gita | Liskamm Orientale, tentativo |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Gabiet (Gressoney) (2350 m) |
Quota arrivo | 4527 m |
Dislivello | 2050 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Per questo w-end una due giorni in quota approfittando delle buone condizioni nivometeo con il buon Leo detto il Rosso; meta decisa come mio solito all'ultimo (ma su idea del Leo, già passato da quelle parti più o meno un anno fa).
Sabato salita-mazzata fino alla Gnifetti con zaino da spedizione in ben 6 ore (meno male che l'ho convinto a prender al funivia fino al Gabiet!). La fanno da padrona il caldo (zero vento e neve molle anche a 3000m), i sassi (dobbiam togliere gli sci 2 volte) e la solitudine (non incontreremo nessuno fino a domenica pomeriggio, incredibile per questi luoghi affollatissimi d'estate). La notte passa abbastanza bene nonostante la quota; la mattina al solito il mal di testa mi infastidisce, però a 3600 ci può stare... il Leo invece se la passa meglio. Domenica si parte di buon ora (5:30) alla luce delle frontali, cercando di di schivare gli insidiosi crepi (citati in sinistri resoconti sul libro del rifugio). In effetti bisogna prestare attenzione in alcuni punti (uno proprio davanti alla scaletta del rifugio! vero Leo?), ma con gli sci si riesce a passare bene. Dopo due ore di buona marcia, lasciati gli sci poco sotto il colle del Lys, ci leghiamo in cordata alla volta della spalla del Liskamm. Raggiunto il crinale notiamo subito le condizioni "non ottimali" della cresta che ci aspetta: praticamente un rasoio ghiacciato con scivoli espostissimi su entrambi i lati, seguito da un bel pendio di ghiaccio vivo ripido... Il primo tratto pianeggiante sembra percorribile sul lato sud (solitamente occupato da enormi cornici), con neve più "morbida"; decidiamo quindi di tentare. Ma quando siamo costretti a passare sul lato nord le cose si fanno più difficili, e ben presto decidiamo di comune accordo di tornare sui nostri passi per non correre rischi inutili (magari con due picche, fittoni, corda da 60...). La discesa a valle non è il massimo quanto a qualità della neve (e togli-metti...), e restiamo sbalorditi quando vediamo atterrare al colle del Lys l'elicottero dell'eliski (fosse polvere...). Comunque nè la mancata vetta nè la discesa "mediocre" nulla toglono ad una bellissima gita nel complesso, da incorniciare. Foto: 1 - Salendo alla Gnifetti 2 - Dietrofront in cresta 3 - Discesa sul ghiacciaio del Lys |
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