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Monte Cercen Canale Nord, 01/05/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Monte Cercen Canale Nord |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Park sotto Tonale (1800 m) |
Quota arrivo | 3280 m |
Dislivello | 1675 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Salita di questo canale che da un po’ mi frullava per la testa; sicuramente i report recenti mi hanno invogliato a “metterci mano” (mi sa che li hanno notati in parecchi, visto che oggi eravamo in quasi 20 in questo angolo selvaggio di Presanella).
In partenza 2 opzioni per imboccare la stradina: o seguire la stradina in discesa che parte poco prima (circa 100 mt) del park classico del Cantiere (o Val Presena) o se no seguire quest’ultimo itinerario ma dopo 100 mt lineari, ad un tornante destrorso, scendere a sx (indicazioni) e reperire la stradina della prima opzione. Poi si segue pressoché in piano-legg. discesa. Occhio ad un primo bivio, proseguire dritti e non a sx (si scenderebbe a Velon sulla vecchia militare (bella in MTB d’estate)). Finita la stradina si affronta un su e giù un po’ scomodo (con pelli) su bosco abbastanza rado, fino ad arrivare al ponte in legno. Da lì tutto ok, a parte un tratto (breve) molto sporco di sassi-terra nel vallone (quota circa 2200 m). Lì io son salito con sci (no rampanti) abbastanza comodamente (in discesa 5 min. a piedi). Sino a 2600 m c’è un leggerissimo strato di farinetta su fondo duro, poi la neve crese subito a circa 30-40 cm di farina. Il canale l’ho salito bene su traccia ottima (inevitabilmente un po’ ricoperta), sino alla deviazione per la variante a sx (3100 mt). Lì devio a sx e poco dopo imbocco un canalino secondario (a piedi senza ramponi) su una traccia appena battuta da un ragazzo. Sprofondo qui nelle sue peste a tratti sino alle anche, molto snervante. Poi lo raggiungo sul collettino sulla cresta est e traccio poi, con ramponi, il tratto successivo sino alla cima est, dove trovo le tracce di chi ha fatto il giro largo (verso passo Cercen). In breve poi in 10 min sono in vetta. Qualche foto e poi mi riavvio al ritorno. Alla cima del canalino ricalzo gli sci (lasciati lì) e scendo su neve bella (farina) su pendenze sostenute (credo a tratti 50° all’inizio, ma non esposto). Rientro poi nel canale principale dove trovo una farina ormai pesante e un po’ tritata. Finito il canale la neve ha smollato un po’, ma è sciabile. Purtroppo, vista la piccola nevicata in atto e la visibilità non buona, non me la godo molto da qui in giù. Nel tentativo di prendere velocità (su un pendio a far tanto a 15°) per passare il pianetto a 2400 mt. decollo letteralmente e mi faccio due 360° e mi faccio male alla schiena e alla spalla sx. Quindi il resto della gita è per me pura sopravvivenza (peccato visto che la neve è perlopiù bella e la visibilità è migliorata) scendendo in qualche modo e “spallando” poi sino all’auto (grazie ai ragazzi (amici di Robi Boletti) che mi hanno dato una mano). Partecipanti: io solo, vari amici/conoscenti incontrati. P.S: il canale diretto è stato anch’esso tracciato in salita e in discesa (neve ottima ma cornice che obbliga a scendere un pezzettino con ramponi e picca e a crearsi una piazzola per calzare gli sci) |
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