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Piz Scalotta, 27/02/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Riki |
Gita | Piz Scalotta |
Regione | Svizzera |
Partenza | Bivio (1769 m) |
Quota arrivo | 2991 m |
Dislivello | 1222 m |
Difficoltà | MSA |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | CHE BELA!!! CHE POLVER!!!
Grandissima discesa in neve polverosa su tutto il tracciato fino a Stalveder, cielo sereno freddo al punto giusto, e tanto sole. Giornata da incorniciare. Siamo partiti da Bivio con meno 10° ma in pieno al sole, davanti a noi due svizzeri che tracciano il percorso ancora vergine. Dietro di loro altri tre scialpinisti diretti al Surpare, ma saranno costretti a rinunciare perchè troppo carico. A metà percorso incontriamo il Catena, Il Corvo Il Chicco e soci provenienti da Stalveder. Nelle vallette della Val Gronda troviamo un po' di neve ventata e qualche accumulo da valutare. Arrivati al passo il vento di favonio si fa sentire. Togliamo gli sci e saliamo le roccette della cresta Est. Siamo in vetta in 2 ore e 45 minuti. Oggi non era possibile salire la vetta con gli sci. Qui incontramo altri On Icers: la MartaZinal e soci. La discesa è supenda. Gli unici tratti ventati sono quelli piani. Poi polvere super fino a Stalveder, dove non era ancora sceso nessuno, e tutti gli On Icers che facevano a gara per star davanti a sverginare il pendio. Arrivati a Stalveder prendiamo la stradina innevata ripellando gli sci per rientrare a Bivio. Con Milio Zamma e Carmen Foto 1 discesa dalla vetta Foto 2 i primi a scendere verso Stalveder. Foto 3 bella neve e bei pendii |
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