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Piz Arpiglia e Piz Uter, 14/02/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Riki |
Gita | Piz Arpiglia e Piz Uter |
Regione | Svizzera |
Partenza | Resgia (Zuoz Engadina) (1692 m) |
Quota arrivo | 2907 m |
Dislivello | 1350 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Bel giro ad anello in Engadina dove, vista l' esposizione a Nord Ovest, troviamo ottima neve farinosa su tutto il tracciato.
La partenza da Resgia non è certo invitante visto la bassa temperatura (-18°) e il tracciato completamente all' ombra mentre sul versante opposto (vedi il Grietschouls) splende un magnifico sole. Risaliamo una comoda stradina fino ad arrivare sul crinale tra la Val Arpiglia e la Val Rudè dove appare finalmente il sole. Proseguiamo lungo un pendio fino a raggiungere la lunga cresta, piatta e larga che costituisce il Piz Arpiglia. Siamo i primi ad arrivare ma non ci fermiamo e dopo una breve discesa senza togliere le pelli superiamo la Forcla Giavagl per risalire il ripido pendio che porta al Piz Uter (necessari i rampanti). Tempo impiegato 2 ore e 50 minuti. La giornata è fredda, il cielo sereno e assenza di vento. Ritornati alla Forcla Giavagl scendiamo per la Val Peja in mezzo a stupenda neve polverosa su ottimi pendii fino a raggiungere il fondo valle dove si incontra una stradina che riporta ai pendii iniziali. La discesa non è certo lunga e continua ma l' ambiente solitario e vario ne fanno comunque un piacevole itinerario. Con Milio Carmen Zamma e Leo di Lecco. Foto 1: in vetta Foto 2: la discesa dalla Forcla Giavagl in Val Peja Foto 3: la parte bassa del tracciato in discesa |
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