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| Monte Guglielmo da Val Palot + metanodotto, 28/01/2010 | Tweet |
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| Onicer | Giacomo cordamolla
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| Gita | Monte Guglielmo da Val Palot + metanodotto |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Val Palot partenza impianti (1068 m) |
| Quota arrivo | 1948 m |
| Dislivello | 1020 m |
| Difficoltà | BS+ |
| Esposizione in salita | Nord |
| Esposizione in discesa | Nord |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Farinosa |
| Altra neve | Variabile |
| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Stamattina come la scorsa settimana altra gita all'alba.
Partenza da Val Palot, risalita della pista-stradina di sx fino a metà, poi sotto lo skilift (tratto chiuso) giungo in cima alle piste (Roccolo Laini). Qui, subito passato il roccolo, imbocco a destra traccia ben battuta (qualche sasso), che mi porta al Dosso della Ruccola. Breve discesina (con pelli) di 20 m fino a incrociare la stradetta Passabocche-Medelet. La risalgo fino al rifugio Medelet e poi inizio la salita su traccia ben battuta (ma bruttina visto che la gente è salita un po' dappertutto e che la traccia buona per sci è oltre che ciaspolata anche pedonata (non mi sento di criticare apertamente ma con più buon senso farebbero meno fatica sia loro (pedoni) che noi (scialpinisti)). Con numerosi zig zag sul bel versante nord, in prossimità dello sperone di punta Caravina, sbuco quindi in cresta. Traverso poi lungamente tutta la dorsale che, con numerosi su e giù, passando anche dall'elevazione massima del gruppo (Dosso Pedalta 1957 m), mi porta al Castel Bertino - Redentore. Sul versante al sole soffia un bel vento quindi scendo subito e imbocco il metanodotto. Prima parte (dopo saluto alla lapide del compianto amico Graziano), dura ma non ghiacciata. Traverso prima tutto a sx e poi, derapando brevemente, entro nel solco del canale. Inizialmente la neve non è moltissima (sassi rari e evitabili) ma la sua qualità non è malvagia. In centro (già al sole (ore 9 scarse)), trovo crosta (abbastanza sciabile), a destra c'è farina un poco ventata. Dove il canale si allarga mi sposto a sx e, fra piantine abbastanza rade, trovo una bellissima farina 00 dove mi diverto alla grande (grazie anche alle tracce non numerose che lasciano ampi spazi liberi). Purtroppo il gioco non dura molto e in breve son alla stradina verso Gale. Cambio pelli super veloce e mi avvio con passo fondistico (è tardi) su buona traccia. Passo Malga Gale e, con qualche su è giù, arrivo a Malga Medelet. Giù di nuovo le pelli e via in breve al rifugio Medelet. Sotto il rifugio provo a tagliare la strada (fatta la mattina) nel bosco, ma tocco ahimè un poco il fondo (niente di grave - comunque sconsigliabile se non arrivano almeno 20 cm di neve nuova (speriamo)). Rientro poi con un'ennesima ripellatina (per i 20 m che portano al Dosso della Ruccola) e poi scendo verso le piste (occhio dall'ultimo roccolo in giù perchè c'è qualche sasso - si evitano ma per farlo si prende forte velocità, quindi occhio se sale qualcuno. Al massimo a piedi non saran più di 3 minuti). Ultima discesa su pista appena aperta e alle 9:40 (in ritardo) son all'auto. |
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| Immagini | |
| Fotoreport | |
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