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Teu Blanc, 23/04/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | flavio |
Gita | Teu Blanc |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | La Pelaud (1850 m) |
Quota arrivo | 2438 m |
Dislivello | 1750 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | La Val di Rheme non tradisce mai. Splendida gita, splendida sciata, parecchia neve, caldo da fine maggio: partiti alle 5,30 da La Pelaud. Per errore ci infiliamo nel vallone del Gran Vaudala. All'alba ce ne accorgiamo e ritorniamo sui nostri passi fino a Thumel. Da lì si supera il ponte sulla Dora e si sale il ripido sentiero che percorre a sud-est il boscoso Vallone della Vaudaletta. Gli sci si mettono quasi subito. Si continua fino a portarsi sulla destra delle grange della Montagna Vaudaletta. Si prosegue sul fondo del vallone fino a che un ampio giro sulla destra consente di raggiungere il Ghiacciaio della Vaudaletta che si risale fino a che un ripido pendio porta al Col del Leynir, 3084 m. Ci si sposta sul versante Valsavaranche per aggirare una fascia rocciosa e si sale un pendio ripido al termine del quale il terreno si appoggia e consente di raggiungere la vetta. Noi, però, vista la totale assenza di neve sul pendio finale, abbiamo rislito il ridpido versante Sud arrivando sull'anticima. Discesa splendida su ottima neve trasformata nonostante l'ora tarda (ore 13,30) causa l'errore iniziale. Un saluto ai "colleghi di gita" Roberto e Vittorio. Ottima la Pensione Galisia per chi debba pernottare in zona. Numerosi camosci e stambecchi tra i prati del fondo valle.
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