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Monte dei Matti, 03/01/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Monte dei Matti |
Regione | Lombardia |
Partenza | Grumello (fraz. Paisco Loveno) (1256 m) |
Quota arrivo | 2322 m |
Dislivello | 1450 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Variabile |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Ennesima salita al Monte dei Matti in queste ferie alla casa in montagna (ahimè è l'ultima perchè oggi (04/01) sono tornato in pianura).
Salita a piedi fino a baite Casola su prato. Da lì si riescono a calzare gli sci. Salita sulla strada innevata fin poco dopo il 3° tornante sopra Casola. Da lì deviazione a sinistra su stradina ripida (tratti ghiacciati al limite in salita (sconsigliabile in discesa visti 2 o 3 "buchi" di pochi metri senza neve)). Sbucato fuori dal bosco a circa 1700 m (località Plassacassuolo) son salito su bosco rado fin a Malga Camposecco e poi con lungo traverso ascendente ho attraversato in basso il pendio sud del monte fin alla cresta SO. Ho seguito quest'ultima (tratto ripido fra 2150 e 2280 ghiacciato ma scalettando brevemente e facendo inversioni serrate si sale senza rampanti abbastanza comodamente) fin sul pianoro sotto la cima e con ultimo breve tratto a piedi son giunto in vetta. Discesa sul pendio O su neve a "onde" rigelate, a dir poco marmorea nei primi 150 m. Poi traversando in direz. SE per un tratto e prendendo poi il bel pendio O verso malga Largone son riuscito a godermi delle belle curve, prima su neve levigata da vento e poi su simil crosta ben sciabile (non si spaccava ma si riuscuva a incidere affondando si e no 5-10 cm). Giunto alla malga ho ripellato su vecchia traccia (mia di 5 giorni prima) ormai coperta risalendo sul pendio O per un tratto andando poi a traversare verso la cresta SO ritrovando le mie tracce della prima salita e seguendole fino al dosso a quota 2150 circa. Da lì discesa verso Camposecco ma stando alto (senza raggiungere la malga) fin alla cresta S. Discesa su di essa fin al limite del bosco dove son calato per un bel boschetto (è un po' la mia palestra segreta) su farinetta riportata da vento. Son così approdato alla stradina fatta in salita poco a monte della deviazione per Camposecco. Seguendo questa (molto gelata e pedonata; lascia ben poco oltre un brutale spazzaneve) son rientrato con finale su prati innevati a Casola. Tolti gli sci in breve son rientrato alla partenza. |
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