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| Monte dei Matti, 06/12/2009 | Tweet |
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| Onicer | Giacomo cordamolla
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| Gita | Monte dei Matti |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Grumello (fraz. Paisco Loveno) (1256 m) |
| Quota arrivo | 2300 m |
| Dislivello | 1050 m |
| Difficoltà | MS+ |
| Esposizione in salita | Sud |
| Esposizione in discesa | Sud |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Ventata |
| Altra neve | Ventata |
| Rischio valanghe | 2 - Moderato |
| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Il tempo è poco ma una scappata per togliere la polvere dalle pelli ci sta.
Salita sci in spalla fino alle baite Casola (1550 mt.), visto che il vento ha "buttato via" la poca neve sui prati sottostanti. Da lì sci ai piedi sulla stradina verso Malga Val di Scala inf. Dopo il 3° tornante (contarli partendo da Casola) siam usciti a sinistra su stradetta secondaria ripida. Giunti presso l'acquedotto comunale abbiam proseguito su traccia di stradina (più stretta) attraversando subito la Valle di Sant'Antonio (questo attraversamento ora è sicuro (neve non abbondante) ma in altre situazioni è da valutare molto bene (poco sopra parte spesso una slavina di dimensioni abbastanza grosse). La stradina in breve finisce e su bosco aperto si sbuca poco dopo alla mulattiera segnata bianco rossa (sv 160). L'abbiam seguita a destra berevemente fino a uscire poi a sinistra non appena possibile. Su campo aperto abbiam seguito la cresta SO del Monte dei Matti, poco definita. Attraversata nuovamente la mulattiera sv 160 la cresta si fa più ripida e, con inversioni ravvicinate (soprattutto per rischio valanghe sul lato destro salendo è sconsigliato avventurarsi su tale versante della cresta), siamo sbucati alla piana sotto la cima. Vista l'ora (16:15) e la poca neve nei pressi (si sale in cima sci ai piedi a fatica visti gli effetti del vento), ci siamo fermati qui (2300 mt. circa). In discesa abbiam seguito prima il vallone ovest cercando buona neve (trovata purtroppo solo una crosta/ventata non poi molto impegnativa (per fortuna)). Poi con lungo traverso abbiam "girato intorno" alla montagna, attraversando le tracce di salita e proseguendo ancora con un traverso quasi pianeggiante del pendio sud, fin nei pressi della cresta SE del monte. Da qui l'abbiam seguita (neve ventata perlopiù dura) fin all'inizio del bosco entrando poi a sinistra scendendo in un boschetto rado che ci ha portato, su neve farinosa un pelo pesante, sulla strada verso malga Val di Scala un po' più a monte della deviazione fatta in salita. Seguendola siam poi rientrati a Casola sci ai piedi (ultimo tratto nei prati sopra le baite al limite della percorribilità). In breve poi sci in spalla siam rientrati in paese. Partecipanti: io e mio cugino Fausto |
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| Immagini | |
| Fotoreport | |
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