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Grande Aiguille Rousse, 20/06/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Riki |
Gita | Grande Aiguille Rousse |
Regione | Piemonte |
Partenza | Lago Serru (2240 m) |
Quota arrivo | 3482 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiti venerdi sera dopo la giornata di lavoro da Bergamo sotto il diluvio arriviamo a Ceresole Reale verso le 23. L’ idea è quela di piazzare la tenda ma il tempo nuvoloso e a tratti piovoso non lo consente. Troviamo cosi da dormire presso il rifugio privato Le Fonti tel 0124 953117 molto accogliente ed economico (20 Euro con prima colazione) gestito da uno sci alpinista pronto a darci tutte le informazioni che servono.
E’ la prima volta che veniamo in Vale dell’ Orco. Sabato mattina partiamo alle 6 dal Lago Serru , tempo bello e ventoso, spalliamo gli sci per 10 minuti fino al laghetto naturale per poi salire il ripido pendio del Colle delle Rocce, necessari i rampanti, qualcuno preferisce i ramponi. Nei pressi del colle si tolgono gli sci per un breve tratto, si scende una ventina di metri sul versante opposto e si risale il lungo pendio fino al Col d’ Oin lasciando sulla sinistra la bella Cima del Carro. A questo punto valutiamo la parete Nord: troppo ripida e con ghiaccio affiorante, per cui decidiamo di scendere un tratto sul ghiacciaio delle Vacche e aggirare lo sperone Nord Ovest per andare a prendere l’ itinerario Normale che giunge dal pian della Ballotta e che si unisce alla normale proveniente dal lato francese. Ripelliamo e saliamo l’ ultimo pendio fino ad arrivare sullo spallone a destra della vetta che si sale a piedi con gli sullo zaino. Da qui per cresta arriviamo in vetta. Tempo impiegato circa 4 ore. Tempo splendido vista eccezionale. Discesa dalla vetta (con gli sci 100 metri più in basso) su neve dura per il ghiacciaio delle Vacche, poi ripelliamo per salire al Col d’ Oin. Discesa prima su ottimo firn poi neve marcia fino al Colle delle Rocce. Da qui si scende il ripido pendio fino al lago. Ottimo giro e stupenda vetta da fine stagione. Per concludere: Zamma mi accompagna in stazione Centrale a Milano dove prendo il treno per raggiungere la famiglia al mare. Anche questo fa parte della vita di uno sci alpinista. Foto 1 Il ghiacciaio delle Vacche Foto 2 discesa della vetta Foto 3 discesa dal col d' Oin con il lago Serru |
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