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PIZZO REDORTA, 01/05/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | @diego |
Gita | PIZZO REDORTA |
Regione | Lombardia |
Partenza | Agneda di Piateda (1220 m) |
Quota arrivo | 3038 m |
Dislivello | 1818 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Farina pesante |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Itinerario "eccezionale". In compagnia di Chiara e Valter partiamo presto dal piccolo ed incantato paesino di Agneda trasportando gli sci in spalla sino alla fine del lago di Scais. Da li in poi entriamo in paradiso, l' innevamento eccezionale, la neve portante e la solitudine assoluta ci accompagnano per tutta la severa, lenta e silenziosa salita del vallone di Scais che si inerpica in direzione nord. A quota 2000 si sprofonda leggermente sulla neve caduta il giorno prima e la nostra traccia proseguirà inesorabilmente sino alla vetta. Il canalino di risalita è in splendite condizioni e ci si presenta pronto per la risalita e naturalmente vergine. Si tolgono gli sci a metà canale per l'inconsistenza del manto e si portano in zaino sino al colletto proseguendo a piedi sino alla vetta su almeno 1 metro di neve fresca. Croce completamente coperta su cresta particolarmente affilata.
Discesa su neve polverosa (meraviglioso il canale nord)sempre più pesante sino ai 2500 poi trasformata ed in fine marcia. Non necessita il transito al Mambretti in quanto il torrente Caronno è completamete coperto e ben innevato (non per molto). Nessun altro scialpinista sul percorso che per difficoltà, dislivello e sviluppo risulta sicuramente ostico ed impegnativo. Certo è che una vetta così ti rimane nel cuore. Diego |
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