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Tossenhorn, 24/03/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | LorenzOrobico |
Gita | Tossenhorn |
Regione | Svizzera |
Partenza | Simplon (strada per Laggintal) (1400 m) |
Quota arrivo | 3225 m |
Dislivello | 1900 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Crostosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo alle 7.30 per infilarci nella Laggintal, valle selvaggia che porta al piede di questa cima mitologica. Il ghiacciaio in alto e` ben visibile dalla strada del Sempione, ma sul superamento delle balze rocciose intermedie regna il mistero. Procediamo fiduciosi fino in fondo alla valle ed iniziamo seguendo il percorso del sentiero che si inerpica tra bosco e salti rocciosi. Con qualche svolta molto tecnica al limite del ribaltamento, aiutati da una vecchia traccia, raggiungiamo l'alpeggio di Bidemji. Qui la strada sembra sbarrata ovunque... e` il terribile Bidemji Labirint, la leggenda di queste valli narra di scialpinisti che hanno vagato per giorni prima di uscirne. Ma DomeTauro non si fa intimorire, prende il comando e con sicurezza trova un passaggio sulla destra, non curante della neve talora crostosa con fondo inconsistente. Raggiungiamo un ripiano al sole al cospetto di Fletschorn, Weismeiss e Lagginhorn. Qui DomeTauro individua un canale di uscita dalla trappola infernale (si rivelerà in seguito quello giusto), ma l'Orobico, temibile scialpinista proveniente da lande disagiate e ostili, con un ghigno satanico indica la strada del traverso. DomeTauro procede quindi con un taglio verso sinistra per metri e metri battendo traccia nelle nevi più diverse finche` raggiunto un ripiano si accascia sulla neve in preda ai dolori alla gamba destra ormai fuori uso. E l'Orobico parte con un guizzo gli passa davanti e tra le rocce esce a riveder il cielo. Quindi si lancia nella parte mediana ben più agevole prendendo un buon distacco dal gruppo degli inseguitori con Mister Adamello in ripresa....
Quando ormai pensavo di avercela fatta mi giro e vedo arrivare il DomeTauro ... con una progressione strepitosa mi raggiunge e mi tallona finche` non ce n'e` più... devo cedere nuovamente il passo e la traccia e sarà così fino in vetta, il recupero ha dell'incredibile, persino un'aquila reale scende dalla Weissmeiss, plana su Tallihorn per osservare da vicino il guerriero calabro per poi dileguarsi verso il Pizzo Andolla. Note tecniche: gita molto lunga ed impegnativa caratterizzata da un lungo sviluppo. La sezione mediana, chiave di accesso al fantastico terreno sciistico in alto, e` ricca di salti rocciosi e ripidi canali. Necessarie ottima padronanza tecnica, allenamento e condizioni della montagna assolutamente sicure. Attualmente le condizioni sono buone, gli sci si calzano a circa 1460m poco sotto le baite di Laggin, la neve nella parte alta e` piuttosto crostosa, ma con tratti farinosi sciabili, nel tratto mediano vari tratti di farina inconsistente, quindi in basso firn che oggi ha smollato pochissimo, visto lo zero termico molto basso. Partecipanti: Roby, Dome, Marco e io. Soli per tutto il giorno, solo un'aquila ci ha deliziato con il suo volo proprio in vetta. Foto: 1) Salendo nel Bidemji Labirint 2) Nella parte alta su terreno più regolare 3) Dome e Roby in vetta, a destra la Weissmeiss |
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