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Pizzo Tre Confini, 18/03/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | alle |
Gita | Pizzo Tre Confini |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1260 m) |
Quota arrivo | 2824 m |
Dislivello | 1840 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Classica sgroppata domenicale a cavallo tra Val Seriana e Val di Scalve. Al mattino fa caldo ma verso le 11 si annuvola tutto quanto, cosa buona perché le nuvole impossibilitano l'arrivo della caldazza nelle ore più assolate pur non ricrostificando (esiste come parola?) il manto nevoso.
Da Lizzola si parte sci ai piedi e si tolgono solo un paio di volte in corrispondenza di tratti slavinati, poi parte una bellissima salita su neve trasformata perfetta, una pista da sci, mai ho avuto il bisogno di mettere i rampanti, ho preferito mettere però i ramponi (vanno benissimo anche se di alluminio, e cmq vanno benissimo anche i rampanti, solo che non li avevo nello zaino) alla fine dello scivolo prima di accedere alla cresta, tocchiamo la campana in ca. 3 ore. Discesa su neve trasformata stupenda con attenzione al primo tratto, perché bello duro, e arrivo alla baita Sasna. La ripellata alla vetta del Sasna è di 270 metri (non di 450 come si scrive nell'itinerario di On Ice) e discesa stupenda verso un'uscita della cresta che permette di scendere lungo il pendio che si congiunge alla mulattiera iniziale. Sulla parte finale di questo pendio si portano un po' a casa le gambe per la sciata in mezzo a una vegetazione rigogliosa e su una neve pesante, ma probabilmente c'è una variante più comoda da qualche parte. Gita stupenda, se si ha ancora un pelo di gamba la piccola ripellata conviene sicuramente sia da un punto di vista della sciata (la zona iniziale sulla sinistra orografica è insciabile), sia da un punto di vista di pericolo valanghe, dato che si evita il passaggio in ore calde in una zona dove si ha ancora un po' di neve sulla zucca (sebbene siano già cadute un po' di slavine anche di grosse dimensioni). Grazie a Codo e Andrea. |
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