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Corna Mara, dalla Val Rogneda, per l'Alpe Rogneda, 28/01/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Corna Mara, dalla Val Rogneda, per l'Alpe Rogneda |
Regione | Lombardia |
Partenza | Boirolo (tornante q. 1380m) (SO) (1380 m) |
Quota arrivo | 2807 m |
Dislivello | 1430 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | Corna Mara (2807m), dalla Val Rogneda, per l'Alpe Rogneda |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Condizioni "Buone" ma a tratti ottime!
Ero stata qui nel 2016 per salire la Cima Rossa di Rogneda, e la zona mi era piaciuta moltissimo. La Corna Mara l’avevo salita tanti anni fa, ma a piedi d’estate. L’esposizione in pieno S e le pendenze di diversi tratti dovrebbero garantire neve trasformata. Inoltre, la lunga stradina iniziale, permette di guadagnare quota con poco spallaggio. Quindi, grazie anche a qualche info di amici venuti in zona x un'altra cima il giorno prima, decidiamo di provare a salire questa montagna. Non riusciamo ad arrivare a Boirolo in auto per ghiaccio sulla strada, partendo ad un tornante 130m più sotto (q. 1380m). Poi, tagliando qualche volta lungo la mulattiera, seguiamo la strada e a 1700m di quota calziamo gli sci; poi solo qualche breve tratto senza neve. Dall’Alpe Rogneda vediamo già la nostra meta e la bocchetta da raggiungere. Da qui seguiamo lo spallone che, sempre più ripido (rampanti!), ci porta a 50m dalla vetta. Lasciamo gli sci, calziamo i ramponi, e in breve siamo in cima. Il panorama è spaziale, veramente a 360 gradi. Tornati agli sci, scendiamo brevemente ancora dallo spallone su neve ventata portante; poi prendiamo a dx il ripido canale S (quello più a sx faccia a valle): bella neve smollata il giusto, bella! Poi per dossi e vallettine, cercando sempre la migliore esposizione, sciamo sempre su neve portante. La crosticina presente al mattino ha lasciato il posto a bella neve marcetta! Dall’Alpe Rogneda, per evitare la neve che è rimasta crostosa, seguiamo per un tratto la stradina fino ad un’altra malga; poi giù a dx sui pendii prativi ancora con ottima neve primaverile e poi non ci resta che percorrere la lunga strada finale, con diversi brevi tratti senza neve. E’ stata buona cosa seguire sempre tutta la strada fino alla macchina, evitando le scorciatoie su sentiero; infatti, anche se con tanti brevi tratti senza neve, siamo arrivati a 15’ dall’auto con gli sci; poi a piedi. Bellissimi posti selvaggi: nessun’altra anima in giro oltre a noi! Partecipanti: Fedora, Lidia, Sergio e Zamma. FOTO 1: A dx la bocchetta del Torresello, con a sx lo spallone che porta in vetta, con la discesa fatta dal canale Sud. FOTO 2-3: La bella neve nel canale Sud, che troveremo per la maggior parte della discesa fino alla strada finale. |
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