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Cima Piazzi, dalla Val Grosina, per il canalone SW, 29/04/2023 | Tweet |
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Onicer | Fedora
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Gita | Cima Piazzi, dalla Val Grosina, per il canalone SW |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lago Acque Sparse, sopra Eita (Val Grosina) (1970 m) |
Quota arrivo | 3439 m |
Dislivello | 1500 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
Itinerari collegati | Cima Piazzi (3439m), dalla Val Grosina, per il canalone SW |
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Neve prevalente | Marcia |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Avevo salito la Piazzi già 3 volte, ma sempre da Isolaccia. Dalla Val Grosina è tutta un'altra storia... un grande itinerario davvero, molto impegnativo dai 2800m in su, dove le pendenze sono sempre costanti dai 35 ai 40°. La crestina finale, inoltre, ha il suo perché... Partiti senza grandi speranze (3 minuti di spallaggio, 3 o 4 brevi togli metti, poi neve continua), visto il meteo uggioso e con un bel venticello alla partenza (ore 7,40 dalla macchina). Le mete erano o il Pizzo Campaccio o il Sasso Maurigno, più brevi e più abbordabili. Ma dopo un'oretta, il cielo comincia ad aprirsi e nonostante lo scarso rigelo la neve non sembra male. Così ci proviamo e ci buttiamo sulla Piazzi. A q. 3000m togliamo gli sci e calziamo i ramponi, che non toglieremo più a parte 70-80m negli ultimi 200 da salire. Gran fatica, neve non rigelata che fa sfondare sempre 20-30cm, ma che sembra cmq tenere bene. Oggi siamo un bel gruppetto e il lavoro di squadra nella tracciatura è stato fondamentale. La crestina finale non è stata banale, ma Giovanni l'ha tracciata benissimo. Raggiungiamo la cima dopo poco più di 4h di salita, e la soddisfazione è davvero tanta, sia per l'itinerario in sé che per le condizioni veramente faticose trovate. Ma la bella discesa sarà il nostro meritato premio: i pendii sommitali li affrontiamo cmq con attenzione, non scendendo tutti insieme, ma la neve tiene davvero bene. Parte alta con neve umida sopra un fondo compatto (a piedi si sfondava un po' ma con gli sci tutta un'altra cosa). Poi un po' più marciotta fino al ripido e stretto canalino, che derapiamo comodamente. Tutti i pendii finali sono su bella neve marciotta ma sempre con un bel fondo, che ci permette innumerevoli serpentine fino al Passo di Verva. Poi la comoda strada con neve un po' lenta ma non racchettiamo quasi mai. A parte 3 o 4 brevissimi tratti senza neve, arriviamo a 2 minuti dalla macchina sci ai piedi... GRAN GIORNATA!!
Partecipanti: Fedora, Giovanni Rovedatti e i suoi 4 soci. Condizioni molto buone anche sul Pizzo Campaccio, salito da Lidia, Fabio e Luca. FOTO 1: Di ritorno dalla cresta finale appena percorsa. FOTO 2: Giovanni in discesa dai bellissimi pendii sommitali, verso il ripido canalino finale. FOTO 3: Quella bella neve marcetta! |
Report visto | 2109 volte |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
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