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POLVERE DELLA STEPPA, 11/03/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | alle |
Gita | POLVERE DELLA STEPPA |
Regione | Altro |
Partenza | Aeroporto di Malpensa (2000 m) |
Quota arrivo | 3500 m |
Dislivello | 9999 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | A parte la citazione stile Herman Hesse vorrei qui presentarvi un viaggio di 12 giorni in Kirghizistan, dal 25 febbraio al 9 marzo: un paese grande 2\3 dell'Italia ma con 7 milioni di abitanti. Un paese nel quale ovunque ci si guardi attorno si vedono montagne imponenti (la vetta più alta è il Pik Pobedy, 7439 m).
Noi non abbiamo portato né picca né ramponi, siamo saliti su vette squisitamente sciistiche tra i 2800 e i 3500 metri (la quota neve parte stabile da poco sopra i 2000 m). Giorno 1: arrivo a Bishkek nella notte, trasferta a Karakol, gita il giorno immediatamente successivo e poi il secondo e il terzo. Qui dormivamo nella guest house effettuando gite in giornata con il simpatico autista Danil. Fine del giorno 3: trasferta nella guest house di Jyrgalan (bellissima), qui pelliamo come deficienti il quarto, quinto, sesto e settimo giorno (questa è forse l'unica zona "sicura" anche senza guida, si parte sci ai piedi dalla guest house ed è tutto tracciato). Giorno 8: partenza di buon ora e trasferta nello Yurta Camp di Idryk (un'ora e mezza di macchina e mezz'ora di motoslitta), gita in giornata e il giorno 9 ultima gitona spaccagambe. La notte tra 9 e 10 mi dò alla vodka e cetriolini...tutto bellissimo. Giorno 10 trasferta a Bishkek e dormitone in hotel. Giorno 11 a zonzo nella capitale (classici prodotti da portare a casa sono quelli in pelle e lana, spezie e bottiglie di vodka o cognac, sì, fanno un ottimo cognac). Aereo alle 3.40 di notte. Sicuramente sarebbe da tornare per un trekking estivo (molte famiglie nel periodo caldo preferiscono dormire nella yurta, rendendo il soggiorno sicuramente più autentico che non in quelle preparate per i tour di scialpinismo). Oppure per fare un bel 5000 scialpinistico (9 giorni di spedizione). Se siete dei rocciatori (non come il sottoscritto) sappiate che esistono anche vie patagoniche su granito, robe da 2300 metri e 24 soste, il problema è che di report non se ne trovano, magari ci sono ma in russo . La cucina è ottima, punto d'incontro tra quella medio orientale, russa e cinese. Ringrazio Codo che ha organizzato tutto (Orobic_dolphin su Instagram, num. 320 890 3269), Carletto, l'autista Danil e le guide Iaroslav e Hamid. Spese totali in tre: 146 euro di assicurazione, 1560 di voli (Malpensa-Istanbul-Bishkek), 4500 ca. di guide e circa 100 euro di extra per i pasti dell'ultimo giorno e i souvenir, i restanti pasti sono tutti pagati, anche le schiscette. Ovviamente polverone, circa millino ogni giorno tranne due giorni nei quali ne abbiamo fatti circa millesette. |
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