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Escursione in Val d'Arigna, 18/02/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Labionda |
Gita | Escursione in Val d'Arigna |
Regione | Lombardia |
Partenza | Centrale Armisa (1000 m) |
Quota arrivo | 2050 m |
Dislivello | 1050 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Dopo qualche decennio si ritorna in Val d'Arigna, e la ritrovo selvaggia e meravigliosa come la ricordavo, un'isola di solitudine. Dalla centrale portage fino alle prime baite sulla stradina con alcune placche di ghiaccio vivo. Alle case abbiamo messo gli sci e ci siamo diretti verso la testata della valle seguendo una traccia, non troppo evidente, che ci ha portato all'alpe Druet. Il superbo contorno di pareti granitiche e 4 camosci ci facevano compagnia mentre ci dirigevamo verso la baita Pesciola. Poco dopo le baite del Druet, la traccia sparisce parzialmente a causa della neve ventata, quindi abbiamo dovuto batter traccia con neve che a tratti, sfondava oltre le ginocchia. Arrivati alla base di un canale, prima del traverso per la Pesciola abbiamo deciso di togliere le pelli e goderci la discesa, dapprima difficoltosa causa la neve traditrice, poi nel bosco, molto divertente su neve trasformata.
Infine spallaggio fino alla macchina. Giornatona spaziale in paradiso |
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