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Piz Belvair, 05/02/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fabrizio Righetti |
Gita | Piz Belvair |
Regione | Svizzera |
Partenza | Madulain (1700 m) |
Quota arrivo | 2822 m |
Dislivello | 2270 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Visto che a nord delle Alpi le ultime previsioni non garantivano il sereno dalla tarda mattinata ci dirigiamo in Engadina dove il meteo da più garanzie.
E' bene dire che più ci si allontana dallo spartiacque, più l'innevamento aumenta e anche l'effetto del vento è stato meno incisivo. Se potete non fermatevi al Maloja ma proseguite oltre Saint Moritz. Bisogna comunque prestare molta attenzione nella scelta degli itinerari e l'intensa attività valanghiva durante il giorno, sia spontanea che provocata è stata notevole. Il Piz Belvair presenta un itinerario piuttosto sicuro, eccezion fatta per l'ultimo ripido pendio. Noi siamo partiti verso le 9 da Madulain sfruttando la traccia di un gruppetto che ci precedeva e siamo saliti senza problemi. Abbiamo fatto due discese complete dalla vetta e sino al paese, molto belle, buona polvere in alto, poi nel tratto mediano un pò crosticina ed infine polvere un pò inumidità. Nei prossimi giorni, vista l'esposizione meridionale, la neve potrebbe deteriorasi a causa dell'effetto del sole e del successivo rigelo notturno. Con Giacomo e poi trovato il Dome nei pressi della vetta nella seconda salita. Foto 1: Giacomo in salita nei pressi dell'Alpe Belvair Foto 2: la Grossa valanga provocata da alcuni sciatori Foto 3: Le belle curve sulla pala sommitale nella prima discesa mattutina Foto 3: Giacomo in discesa |
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