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Gran Zebrù, via normale, 09/05/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | luca.trovesi |
Gita | Gran Zebrù, via normale |
Regione | Lombardia |
Partenza | Forni (2178 m) |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello | 1700 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Montagna che con gli sci è il sogno di tanti e che ho scoperto essere anche nelle aspirazioni della mia amica Damiana, grande trascinatrice del gruppo in questo fine settimana, mi ha letteralmente convinto ad aggregarmi nonostante fossi spaventato alla follia alla sola idea di salire il Gran Zebrù con gli sci.
Eppure devo ricredermi, le condizioni erano ideali. Siamo partiti per primi dai forni, alle 3.30 e siamo arrivati in vetta alle 9.00. La pala aveva un 30 cm di neve farinosa pressata dal vento, assolutamente sicura anche in caso di caduta. Il canale del collo di bottiglia era di fondo duro raspata dai passaggi, ma a questo punto calata l'esposizione non ci spaventa più la maggiore tecnicità dei passaggi, e deposita sui pendii basali che sono puro godimento fino al parcheggio. Dal Pizzini il sole caldo ci permette addirittura di sciare a torso nudo, sensazione di libertà totale dopo aver mirato e rimirato la bellissima piramide alle nostre spalle da noi appena scesa. Dopo una pastasciutta al residence ci fiondiamo alle terme libere di Bormio per un brindisi alla compagnia ritrovata e alla libertà che sta pian piano tornando tra noi. Al link il video dell'amico Nicola. Mòla mia, leù! |
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