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Sponda Vaga, 14/03/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Sponda Vaga |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (BG) (1245 m) |
Quota arrivo | 2071 m |
Dislivello | 850 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Con un inverno così generoso in termini di nevicate, non possiamo farci mancare almeno un appuntamento sullo Sponda Vaga.
Considerata la chiusura degli impianti, decidiamo di non salire dalla Valle dell'Asta, ma di seguire più comodamente le piste, ben innevate fin dalla partenza. Durante la salita, teniamo quanto più possibile la destra per addolcire un minimo la pendenza, che sul tratto centrale del comprensorio è invece più sostenuta. Arrivati nei pressi del Rifugio Mirtillo, le raffiche di favonio intermittenti si fanno sentire, così il freddo è più pungente. Sfruttando una fortunosa pausa di Eolo, saliamo velocemente in cima cercando poi di cambiare assetto nel più breve tempo possibile, in modo da scongiurare l’arrivo di raffiche improvvise, che lassù sarebbero fastidiose. Scendiamo appena in tempo nei pressi del Rifugio, perché nel frattempo le raffiche tornano a ruggire costringendoci a delle pause prima di riprendere la discesa. La neve sulle piste, complice anche la spolveratina notturna che ha ammorbidito il manto quanto basta, è in ottime condizioni. Sull’ultimo tratto che conduce al termine, sotto il Rifugio Campel, affiora qua e là del ghiaccio, comunque domabile. Bella giornata, l’ultima trascorsa in un ambiente sano prima della (malsana) segregazione a tempo indeterminato. Foto 1: sulle piste Foto 2: l'ultimo tratto che dal rifugio conduce in cima Foto 3: visuale di vetta |
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