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| Pizzo 3 Confini + Sasna, 13/03/2021 | Tweet |
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| Onicer | clau6308
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| Gita | Pizzo 3 Confini + Sasna |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Lizzola (1250 m) |
| Quota arrivo | 2824 m |
| Dislivello | 1860 m |
| Difficoltà | BSA |
| Esposizione in salita | Nord-Est |
| Esposizione in discesa | Nord-Est |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Trasformata |
| Altra neve | Trasformata |
| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | In dubbio fino all'ultimo per la possibile zona rossa, venerdi tardo pomeriggio rapido scambio di whatsapps e si decide per il 3 Confini, che per noi skialper Seriani è la madre di tutte le gite possibili.
Decidiamo di partite non troppo presto perchè la stagione è ancora giovane e la temperatura sembra tenere, ma alle 08:00 a Lizzola i parks sono già quasi esauriti. Risaliamo le piane fino al salto sopra la cascata, che si passa bene senza sci, e poi scaletta nella neve abbondante per imboccare la valle. Bella traccia qui anche se la neve è dura e bisogna fare attenzione, alle Baite di Sasna primo pit-stop finalmente al sole, per mangiare qualcosa e poi via verso l'alto. La neve resta dura ma la salita è abbastanza agevole e pian-pianino arriviamo sotto lo spallone. Altra sosta per riprendere energia e via verso la vetta. Nessun problema a risalire il ripido pendio che da accesso alla ValCerviera, anche se i rampanti li ho messi senza pensarci troppo. Quando giri l'angolo ritorna improvvisamente l'inverno, vento freddino e neve ancora invernale. Risaliamo senza fatica ma anche per piccola coda sulla cresta lasciamo li sci prima del tratto finale. Quattro passi e siamo su a suonare finalmente la campana. Breve sosta per le foto di rito e poi la discesa su neve variabile fra trasformata e ventata, ma perfettamente sciabile. In breve siamo di nuovo al bivio dove ci ricongiungiamo con Stefano che ha dato forfait per problemi di stomaco, e poi giù dopo breve sosta per il lunch fino alle baite, dove ripelliamo per il Sasna. Bella traccia e bella neve fino al colletto, poi piccola ravanata sulla cresta ma in breve siamo in cima. Altra breve sosta e poi giù dal Sasna x' ormai è tardino. Arrivati all'imbocco del vallone dove ci sono i distacchi, decidiamo di andare tutto a DX, come avevo letto in qualche report di questa settimana. Scelta eccellente perchè la discesa fino alla baita bassa è da urlo, probabilmente "The best Sasna ever". Alla baita optiamo di evitare il boschetto scendendo tutto a dx, e la scelta è felice anche se le pendenze e il super innevamento non sono super-rassicuranti. In ogni caso arriviamo nelle piane sciando ancora alla grande. Qui l'amico Stefano si accorge di essere senza zaino dimenticato alla Croce del Sasna. Di tornare su non se ne parla neanche siamo stanchissimi e sono ormail quasi le 16.00. La fortuna vuole che in vetta c'erano gli amici del CAI Nembro, e il buon Ferruccio ci fa il favore di riportarcelo giù con dentro le indispensabili chiavi della macchina. Epilogo di una grande giornata di skialp, con una Panachè rigirosamente d'asporto al Bar ambra di Valbondione. Giornatona in ambiente grandioso con Stefano, Alberto e Claudio al suo 1° 3 Confini. Un grazie infinito all'amico Ferruccio per lo zaino. F1: Selfie dopo averla suonata. F2: Verso il Sasna F3: In vetta al Sasna. |
| Report visto | 2184 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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